Approfondimenti | 11 Maggio 2015 | Autore: Redazione

Riparare in velocità per recuperare redditività

Sono anni che si parla di smart repair, fast repair o spot repair: comunque la si voglia chiamare la riparazione rapida oggi è una necessità prima ancora che un modo alternativo per riparare auto.

Verniciare l'auto nel più breve tempo possibile. È questo il mantra che ogni buona carrozzeria dovrebbe ripetersi ogni giorno. Il perché è presto detto: ridurre il tempo di riparazione equivale a diminuire gli sprechi, guadagnare di più su ogni singola operazione e intervenire su più auto a settimana. Quando il danno è di dimensioni contenute, quindi, da anni il mercato propone lo smart repair. Una formula che tuttavia non ha preso piede come avrebbe dovuto in Italia. Oggi è però impensabile non prevedere questo tipo di lavorazione in carrozzeria, perché i vantaggi sono troppo evidenti e, al contrario che in passato, non ci sono più i margini per eventuali errori di valutazione del danno e ripristino dell'auto in tempi rapidi.

A ogni fornitore il suo smart
Ma cosa significa smart repair oggi? A quasi 15 anni da quando è stata introdotta questa nuova definizione, che nasce per indicare la verniciatura di una piccola parte di vettura senza doversi “allargare”, utilizzando attrezzature specifiche, il concetto si è ampliato fino a includere qualsiasi tipologia di riparazione. È “smart” la riparazione vetri, può esserlo la lucidatura, o meglio, la fase di lucidatura all'interno del ciclo di verniciatura; lo è la riparazione interni, così come alcuni tipi di intervento sulla plastica. La riparazione smart, insomma, è divenuta sinonimo di “veloce da realizzare”, ma con un buon risultato finale. Nonostante quindi gli strumenti e i materiali per far sì che tali operazioni decollino anche in Italia esistano e siano tranquillamente venduti, è ancora difficile inserire questo tipo di lavorazione all'interno dei processi di carrozzeria. Perché? Quasi sempre perché l'attrezzatura acquistata non viene utilizzata quotidianamente, rendendo quindi più complesso il suo impiego saltuario: ogni volta, insomma, bisogna ricordarsi e riapplicare i metodi imparati. Eppure l'esperienza di chi ha costruito un modello di business con questo metodo dimostra che utilizzare in maniera massiccia lo smart repair permette di avere un maggiore contatto con la clientela, aumentare il numero di vetture in carrozzeria e sicuramente dare un buon servizio al cliente, che, magari, potrebbe ricominciare a recarsi in carrozzeria non solo in caso di incidente, ma anche per rimettere a posto la piccola bottarella presa in fase di parcheggio.

LO SMART REPAIR IN PILLOLE
• Per eseguire in maniera corretta una riparazione veloce, la prima cosa è affidarsi
a un corso specializzato. Oggi lo offrono le principali case di vernici (spesso in
collaborazione con i produttori di elettroutensili e degli altri materiali necessari)
ma esistono anche corsi erogati da altri enti.
• Il passaggio successivo è l'acquisto delle attrezzature adeguate, in genere un carrello
già completo di tutto il materiale ordinato in maniera ergonomica per effettuare
la riparazione nel minor tempo possibile.
• Infine è necessario effettuare una comunicazione marketing efficace e sopratutto
prevedere un'area destinata esclusivamente a questo tipo di lavorazioni in carrozzeria:
si guadagna meno su ogni singola riprazione, ma se ne aumenta il numero.

OCCHIO AL PREZZO
La carrozzeria non gode certo di buona fama. Colpa spesso dei mass media, che dipingono i carrozzieri come lestofanti, ma anche del fatto che è difficile preventivare un danno da incidente in maniera perfetta, con il risultato che spesso il cliente vede lievitare il prezzo in corso d'opera. Con lo smart repair, per fortuna, è possibile fornire costi e tempi certi ai propri clienti. È dimostrato che la vendita di servizi con prezzo finale al pubblico sia di gran lunga la modalità più apprezzata dagli automobilisti. Recarsi da un carrozziere con già un prezzo ivato in mano dà una garanzia all’automobilista relativamente alla spesa da affrontare, ma sopratutto abbatte la grande diffidenza che gli utenti hanno verso la categoria.

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