Approfondimenti | 18 Luglio 2017 | Autore: redazione

Le carrozzerie devono evolversi: intervista a Covermark

Il prezzo di un prodotto non ne determina il costo aziendale: processi, pianificazione e attrezzature determineranno il successo delle carrozzerie. Ecco come Covermark vede il futuro del mercato.

 

Come si fa ad ampliare il proprio business? Come tenere sotto controllo i costi? Ci sono attività che non possono essere né delegate né rimandate perché fanno parte del business stesso. Quando incontriamo Gianluigi Cuozzo, membro del consiglio di amministrazione e sales manager di Covermark, i temi sono parecchi, ma soprattutto le soluzioni che quest’azienda ha saputo mettere in campo. Vediamo allora qual è la filosofia Covermark cercando di comprendere i passi necessari oggi per diventare una carrozzeria competitiva.

Guarda il video dell'intervista a Gianluigi Cuozzo:



La bussola della gestione
Ci sono almeno quattro assi cardinali su cui poggia il successo di un’azienda: la clientela, le attrezzature, le persone e la promozione. Su ognuno di questi assi Covermark ha studiato delle soluzioni per essere operativi che ha chiamato Covermark Accademy. Creata circa un anno e mezzo fa, questa struttura, offre servizi alle carrozzerie, ma quello che ci ha incuriosito è la modalità e la tipologia dei servizi offerti.
Di cosa stiamo parlando? Per far capire le criticità, Cuozzo ricorre a degli esempi pratici. Quali? Ad esempio il fatto che spesso le carrozzerie valutino il prezzo del singolo prodotto senza valutarne il ciclo. E se questo può sembrare un esempio noto (su cui tutte le case di vernici spingono da tempo), cosa dire allora di quelle carrozzerie che hanno, magari, un forno acquistato negli anni sessanta che consuma come un Porsche Carrera Turbo tirato per il collo? E ancora: la conoscenza della propria clientela, non solo quella nota, ma anche quella potenziale. E poi la comunicazione che oggi è sempre più online, social, ma che non può essere gestita artigianalmente dal dipendente volenteroso o dall’ “amico del nipote”, perché è qui che ci si gioca il futuro e un imprenditore deve prima di tutto saper fare i conti.
 
Il primo passo: la formazione
Analizzando quindi l’offerta di Covermark, non è un caso che al primo posto sia stata inserita la formazione. Troppo spesso, infatti, in azienda, ci si dimentica che qualsiasi attività imprenditoriale richiede una formazione continua: dal marketing alle tecniche di vendita passando per la gestione corretta del personale fino ad arrivare all’economia aziendale. Questi punti rappresentano generalmente il tallone di Achille delle carrozzerie, abituate a pensare la propria attività come semplice artigianato, ma che, invece, oggi richiede una industrializzazione dei processi.
“Oggi in Italia ci sono troppe carrozzerie – spiega Cuozzo – ovvio che ci sarà una concentrazione e che le carrozzerie più strutturate sopravviveranno. Purtroppo la formazione, specie quella non relativa alla tecnica, viene spesso vista dalle aziende come un peso, piuttosto che una risorsa, ma noi siamo convinti che sarà sempre più necessaria”. Non è un caso che Covermark, per i suoi corsi di managment, si sia rivolta al Gruppo 24Ore, con cui ha stretto una partnership: “anche nel mondo della formazione è necessario trovare i giusti partner, non basta fare un corso se non è di livello” conclude Cuozzo.
 
Analizzare il potenziale
Uno degli strumenti forniti da Covermark alle sue carrozzerie è quello dell’analisi di geomarketing.
È questa una delle attività più interessanti che spesso, anche per mancanza di tempo, nessuno effettua. Di cosa si tratta? Lo studio che l’azienda offre ai suoi clienti si basa su dati certi e un’attività di indagine specifica per ogni carrozzeria. Un esercizio che ogni carrozzeria potrebbe provare a fare anche autonomamente, ma che Covermark ha standardizzato grazie anche a dei partner specializzati.
In sostanza, puntato il centro della mappa sulla carrozzeria, viene analizzato il parco circolante della zona (fornito in quantità di auto circolanti divise per tipologia) e una stima del numero dei sinistri.
Questi dati permettono alla carrozzeria di comprendere se il suo lavoro è in linea con la zona, così come, l’analisi della numerica di competitor permette di stabilire il proprio posizionamento.
Ma se questi dati sono utili a capire il “dove” si trova la propria azienda, più interessanti sono gli altri parametri analizzati, che identificano il “cosa” si può fare per aumentare il proprio business. E così il report di Covermark fornisce anche il posizionamento di tutte le agenzie di assicurazione nella zona di riferimento della carrozzeria, quelle dei concessionari, dei punti vendita e assistenza delle flotte, tutti potenziali partner con cui sviluppare business.
Infine, nel report realizzato da Covermark, sono segnalati anche tutti i centri ad alta affluenza, come i centri commerciali, che rappresentano delle aree su cui investire, ad esempio in comunicazione.
 
Comunicare a 360° in maniera professionale
E arriviamo quindi a un altro punto fondamentale della strategia pensata da Covermark per promuovere le carrozzerie: la comunicazione. Comunicazione che oramai deve per forza tenere da conto anche il canale web (la pubblicità cartacea così come la cartellonistica hanno ancora il loro perché, semplicemente sono molto più semplici da gestire).
E qui Covermark ha messo a punto degli strumenti operativi online che semplificano, e di molto, la vita delle carrozzerie: dal sito internet, strutturato per diventare la porta di ingresso dei clienti che richiedono un appuntamento, ai canali social, collegati automaticamente ai contenuti del sito, in modo che da un unico pannello di gestione è possibile aggiornare tutto. Così come l’inserimento in Google Mybusiness, che permette di geolocalizzare la carrozzeria nelle ricerche (specie da mobile) con una scheda ben fatta.
 
Parola d’ordine misurare
Infine, un ruolo fondamentale di tutto il processo è dato dagli strumenti operativi che permettono di misurare le reali performance dell’azienda: dai preventivi ai cicli di lavorazione fino alle analisi finanziarie. Misurare è l’unico modo per conoscere esattamente dove si guadagna e dove si perde ed ecco che il cerchio si chiude: “se il forno acquistato negli anni sessanta consuma moltissimo, è probabile che, considerando il risparmio energetico e l’abbattimento dei tempi di lavorazione dovuto alle nuove tecnologie, si possa rientrare molto rapidamente dell’investimento -spiega Cuozzo- così come l’acquisto di prodotti non integrati in un unico ciclo, pur se dal prezzo unitario minore, spesso rappresentano un fattore di costo che incide di più sull’attività”. Così Covermark analizza e studia i cicli operativi delle carrozzerie per eliminare gli sprechi e ottimizzare le lavorazioni, inoltre fornisce alle aziende un gestionale (Cargest n.d.r.) per analizzare costi e ricavi dell’azienda su molti parametri.
 
Chi è Covermark
Con 16 punti in franchising e 900 carrozzerie clienti (di cui 600 con tintometro) sparse tra Lombardia, parte del Piemonte e parte dell’Emilia Romagna, Covermark è uno dei più grandi colorifici italiani. Fondata nel 1969, e tuttora guidata dai fondatori, può contare su di un magazzino centrale che stocca circa 20.000 articoli.
 


 

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Tags: carrozzeria vernici covermark

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