News | 27 Novembre 2018 | Autore: redazione

Carrozzieri ANFIA: l’unione fa davvero la forza
Si è svolto il pomeriggio del 22 novembre, alla Scuola Holden di Torino, l’evento “Progettiamo la trasformazione. Sei dei nostri?”, organizzato dal Gruppo Carrozzieri e Progettisti ANFIA e pensato come momento di confronto tra aziende associate e non associate sui temi di maggior attualità per questo specifico comparto: la necessità di aggregazione delle imprese in questa fase di forte trasformazione dell’automotive e il futuro di professionalità e competenze che stanno cambiando e vedono l'ingresso di nuove figure, come quelle dei digital designer.
 

“Il gioco di squadra”

Ad aprire i lavori, Mauro Berruto – Direttore tecnico delle nazionali olimpiche di tiro con l’arco, già Head Coach della nazionale maschile di pallavolo dal 2010 al 2015, con un intervento sul “gioco di squadra”, da cui sono emersi molti spunti interessanti in tema di performance, come la differenza tra “opera d’arte” e “capolavoro” e il concetto di risultato come rapporto tra il binomio abilità-volontà e, al denominatore, il metodo.

Hanno successivamente dato il benvenuto da parte di ANFIA Giorgio Gamberini e Gianluca Forneris, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Gruppo Carrozzieri e Progettisti dell’Associazione. “La genialità non è un limite al confronto, perché in un team coeso che funziona, c’è spazio anche per le individualità – ha dichiarato Giorgio Gamberini. Il confronto è necessario a prescindere dalla difesa delle singole identità, è lo strumento indispensabile per fare massa critica. Il soggetto di questa aggregazione, per il nostro specifico settore, è il know-how del car design e della progettazione italiani, la creatività che caratterizza la fase di sviluppo prodotto. Dobbiamo confrontarci su questo e riflettere insieme sul futuro”.

“ANFIA, con le sue attività, rappresenta già una risposta concreta alle nostre esigenze di aggregazione e di massa critica” – ha sottolineato Gianluca Forneris, rilanciando i valori fondanti che stanno alla base della mission di ANFIA: difendere interessi comuni e partecipare congiuntamente a iniziative importanti, di cui sono state ricordate le principali degli ultimi anni.
 

L’interazione uomo-macchina

“Il mondo del design è contaminato dalla narrazione di mondi diversi e inesplorati” ha affermato Silvio Angori, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Pininfarina nel successivo talk show, a cui ha preso parte anche Roberto Vavassori, Presidente di CLEPA (European Association of Automotive Suppliers) e Past Presidente di ANFIA, e che ha dato spazio alle domande del pubblico.

Angori ha evidenziato che l’interazione con l’auto è cambiata. Se prima la denominazione “carrozzieri” non aveva bisogno di ulteriori spiegazioni perché si guardava alla forma esterna dell’auto, oggi è l’interazione uomo-macchina che interessa. Valorizzazione delle radici, della cultura, delle abilità tecnologiche e delle elevate specializzazioni tipiche degli italiani possono fare la differenza in questo delicato passaggio.

Anche l’avvento di Industria 4.0 spinge in questa direzione: adottare un approccio basato sul recupero delle radici e, non da soli, ma attraverso la forza dell’aggregazione di competenze complementari, portarlo all’attenzione delle istituzioni, per rimanere competitivi nello scenario internazionale. La Scuola Holden è il luogo più appropriato per trasmettere questo messaggio, che ha connotazioni antropologiche e sociologiche.

Tra i vari argomenti affrontati, Roberto Vavassori si è soffermato anche sulla partecipazione ai progetti europei come ulteriore modo per “fare squadra” nel contesto della singola azienda, dove, per applicare concretamente il principio sportivo del lavoro in team, è ugualmente fondamentale sia organizzare incontri itineranti, che rafforzino l’identità e l’unicità del brand, sia condividere un metodo, da applicare per la gestione dei progetti, come per l’analisi organizzativa e il miglioramento dei processi. In conclusione dell’evento, all’intento di approfondire il dialogo tra imprese, si è unito l’invito ad allargare la base associativa, così da incrementare e rendere ancora più efficace la rappresentanza del comparto.

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