Opinioni | 14 Ottobre 2016 | Autore: Tommaso Caravani

​Renault punta sulle proprie carrozzerie in Francia

Si chiama Body Up. Ed è il nuovo progetto made in Renault per riportare le carrozzerie all’interno della rete della casa.

 

Che le case auto da sempre abbiano a cuore l’idea di avere una rete di carrozzerie all’interno della propria rete di concessionarie è una certezza che da anni si scontra con la dura realtà. Una carrozzeria costa e tutti i tentativi di inserire forzosamente reparti per la riparazione estetica all’interno della rete ufficiale si sono sempre mostrati fallimentari. Eppure Renault sembra voler ripartire proprio dalle carrozzerie per il suo network primario in Francia.
Forte di una propria azienda, Ixell, che distribuisce dalle attrezzature ai prodotti complementari per le carrozzerie e ha una presenza sul territorio di carrozzerie a marchio. Il brand transalpino, infatti, ha ufficializzato il programma “Body Up”, cioè l’incremento di strutture di carrozzerie all’interno della rete di concessionarie Renault.

A parlarne, in occasione del premio come miglior “artirta” della rete Ixell, è Anouare Boularouah, responsabile del settore carrozzeria all’interno della direzione aftermarket Francia di Renault. Lo scopo del programma è semplice, "sviluppare una rete interna, ottimizzare il flusso delle riparazioni, [...] e offrire un miglior servizio ai clienti".


Più economici della franchigia

Con la convinzione che non ci sia più tempo per aspettare i clienti che si rechino spontaneamente nelle concessionarie, ma che sia sempre più necessario trovare modi alternativi per fidelizzarli, Renault punta a offrire pacchetti di riparazione, per i piccoli danni di carrozzeria, come graffi e piccole botte, che siano competitivi con le franchigie assicurative, specie con quelle della Kasco, molto diffuse in Francia. 
Per far questo, la casa auto francese, pensa anche all’utilizzo massiccio di ricambi di rotazione, cioè usati. Questo anche perché in Francia è stato da poco approvato il decreto PRE, che obbliga i riparatori, dal 1° gennaio 2017, a proporre ai propri clienti sia i ricambi nuovi sia quelli provenienti dalla cosiddetta economia circolare.

Ma abbattere i costi di una carrozzeria non è semplice, per questo Renault punta anche sul nuovo prodotto presentato proprio da Ixell, che sottolineiamo è un’azienda di proprietà della stessa casa auto. Per abbattere i costi di implementazione di una carrozzeria all’interno della concessionaria si punta infatti su ixellRoller, un'innovativa cabina di verniciatura mobile (all’interno della carrozzeria) presentata lo scorso anno, particolarmente competitiva rispetto a quelle fisse. 
IxellRoller – sottolinea Anouare Boularouah – risponde perfettamente alle normative di legge in termini di fumi, vapori, polveri e odori. Inoltre, è uno strumento che si inserisce perfettamente anche nelle aree urbane, dove gli spazi sono minori e ha un prezzo di soli 14.000 euro, molto competitivi rispetto alle opere murarie necessarie per un impianto fisso”. Basti pensare che dal suo lancio sono stati venduti in Francia oltre un centinaio di queste attrezzature”. 

Ma davvero è pensabile che una casa auto possa aggredire il business della carrozzeria? La Francia, tra decreto sull’economia circolare, semplificazione della cessione del credito e obbligo di indicare in polizza la libera scelta del riparatore per l’automobilista è uno dei paesi più avanti nei diritti del cittadino. Per questa ragione la concorrenza Oltralpe è maggiore e ovviamente, un progetto in grado di abbattere i costi, di garantire una fattura centralizzata ai canalizzatori e avere alle spalle la forza di fuoco di una casa auto può avere delle chance. 

E in Italia? 

Sicuramente in Italia, fino ad oggi, tutti i tentativi di imporre ai dealer un reparto di carrozzeria si sono rivelati un fallimento. Le uniche concessionarie con carrozzerie che resistono sono quelle che nascono proprio da un carrozziere, perché altrimenti il controllo costi schizza alle stelle. Eppure. 
Eppure il programma Renault (anche se non è ancora chiaro se verrà esportata in altri paesi) ha dalla sua alcuni asset importanti, primo tra tutti l’abbattimento dei costi di struttura. L’innovazione tecnologica presentata da Ixell, la cabina forno mobile, è sicuramente uno degli assi nella manica del progetto e la sua diffusione potrebbe iniziare anche in Italia (paese in cui Ixell è comunque presente). 
Certo, la strategia commerciale punta più che altro ai piccoli danni, ma anche in questo caso Renault dimostra di guardare il mercato con lungimiranza.
Tutti i grandi danni sono ormai quasi irreparabili (l’antieconomicità della riparazione fa andare a rottamazione migliaia di carcasse proprio perché il costo della riparazione era maggiore di quello del mezzo), mentre per quelli di medie dimensioni la battaglia si concentra tra carrozzerie indipendenti e fiduciarie.

Renault cerca la terza via, conquistarsi una parte del mercato nel mondo delle piccole riparazioni (le vogliamo chiamare spot?), e con la forza del marketing di cui dispone potrebbe anche riuscirci. Non è un caso se la stessa Anouare Boularouah, nel corso dello stesso evento, abbia dichiarato al giornale Apres Vente che Renault sia ora interessata a formare i propri tecnici nella sostituzione dei vetri e abbia messo in cantiere un progetto tutto nuovo sugli specchi.

Photogallery

Tags: carrozzeria renault

Leggi anche

OPINIONI | 15/09/2023Nella forma e nel colore