News | 20 Novembre 2020

Incidenti in Italia e strade con più sinistri: facciamo il punto

Quanti gli incidenti in Italia nel 2019? Quali le strade con più sinistri? Facciamo il punto della situazione con l’ACI, Automobile Club d’Italia.

 

Quanti sono gli incidenti stradali in Italia? Dove si verificano con maggiore frequenza? Le risposte si possono trovare nei dati ufficiali ACI relativi al 2019: 36.526 incidenti (1.143 mortali) e circa tre quarti dei sinistri si verificano nei centri abitati.

I dati essenziali che emergono da “Localizzazione degli incidenti stradali 2019”, lo studio realizzato dall’ACI, sono i seguenti: 74 incidenti su 100 nei centri abitati, 5 in autostrada e 21 su strade extraurbane; nel 2019 in autostrada è leggermente in calo il numero di incidenti (-1,5%), diminuisce anche il numero di morti (-6,9%), sulle strade extraurbane decrescono sia gli incidenti (-3,8%) sia i morti (-6,8%), nei centri abitati, nel complesso, rimangono stabili gli incidenti, diminuiscono i morti (-5%), mentre nei piccoli centri, attraversati da strade extraurbane, anche gli incidenti.

Come detto all’inizio, lo studio analizza i 36.526 incidenti che ci sono stati nel 2019. Tra gli altri numeri l’ACI segnala (sempre relativi al 2019):  1.257 decessi (il 39,6% del totale), 58.535 feriti, avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale del Belpaese. L’indice di mortalità medio su questa rete è pari a 3,4 morti per 100 incidenti.

Mezzi pesanti e spostamenti

In autostrada i veicoli industriali - autocarro (anche leggero), autotreno o autoarticolato, motrice - sono coinvolti nel 20,4% degli incidenti, una percentuale significativamente inferiore rispetto al 2018.

Gli spostamenti e le partenze nei fine-settimana incidono in modo particolare: giugno e luglio i mesi con la maggiore incidentalità (rispettivamente 10,1% e 10% del totale). Il venerdì è il giorno in cui si verificano più incidenti (14,9%). Dalle 18 alle 20 le ore più critiche. L’indice di mortalità, tuttavia, risulta più elevato a marzo (4,6 decessi ogni 100 incidenti), mese che si colloca al secondo posto anche per numero di morti (135) dopo giugno (147).
Prendendo come riferimento l’anno 2010, gli incidenti sulla rete primaria sono diminuiti del 22,1% (media Italia -19%), i morti del 24,4%, (media Italia -22,9%). Rispetto al 2018, invece, gli incidenti sono diminuiti del 2,1% (-779) ed i decessi del 6,9% (-93).

Le strade con più incidenti

Le autostrade urbane si confermano quelle con la maggiore densità di incidenti a causa degli elevati flussi di traffico e della pluralità di mezzi diversi.

La Penetrazione urbana della A24 (13,2 incidenti/km), la Tangenziale Nord di Milano nel tratto Monza e della Brianza (10 incidenti/km) e la Diramazione di Catania A 18 dir (9,4 incidenti/km), sono, infatti, le strade sulle quali si verificano più incidenti, mentre per la rete autostradale la media nazionale è di 1,2 incidenti/km.

Per le strade extraurbane, dove la media nazionale è di 0,6 incidenti/km: la Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga nei tratti in provincia di Milano (8,3 incidenti/km) ed in provincia di Monza e della Brianza (7,6 incidenti/km) e alla SS131 dir – Carlo Felice in provincia di Cagliari (7,2 incidenti/km).

Rispetto al 2018, nel complesso, le strade nelle quali gli incidenti sono diminuiti in modo consistente: SS 313 di Passo Corese, in provincia di Rieti, SS 186 di Monreale, in provincia di Palermo, SS 254 di Cervia in particolare in provincia di Forlì-Cesena, SS 211 della Lomellina nella tratta in provincia di Novara: la diminuzione degli incidenti è stata almeno del 45% e non si sono verificati eventi mortali.

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Tags: incidente aci

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