News | 18 Luglio 2022 | Autore: Tommaso Caravani

ADAS Mobile: il gruppo si consolida

Un simulatore che mostra cosa significa guidare un’auto non perfettamente calibrata e un nuovo portale di servizi: il gruppo di specialisti ADAS supera i 300 aderenti e si prepara ai nuovi obblighi di legge sulle vetture nuove.


Il 6 luglio scorso è entrato in vigore l’obbligo per i produttori automobilistici di dotare in primo equipaggiamento una serie di sistemi di sistemi di assistenza alla guida sulle auto di nuova omologazione.

Tra questi alcuni sono direttamente collegati alla guida del mezzo, come la segnalazione di arresto d'emergenza (che va a integrarsi con la frenata automatica di emergenza, già obbligatoria da inizio anno) o il controllo del rispetto dei limiti di velocità ISA - Intelligent speed assistant.
L’obbligo, seppur un po’ vago, non prevede quindi il cruise control, ma solo la possibilità di settare un limitatore di velocità che impedisca di superare la velocità impostata e che possa essere disattivato pur mantenendo un segnale del superamento di tale limite.

Altri invece riguardano più l’aspetto della circolazione: come l’Edr (Event data recorder), che è un diario di tutti gli eventi precedenti e successivi a un determinato evento (in particolare il sistema registra in maniera continua sovrascrivendo di volta in volta i dati, in caso di incidente vengono conservati una serie di parametri del veicolo durante questo evento); il sistema di avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente e quello di avviso avanzato della distrazione del guidatore; l’obbligo di predisporre il veicolo per l’installazione, anche in post-vendita di un sensore che inibisca l’uso dell’auto se vengono rilevati tassi alcolemici fuori dai limiti nel conducente.

Per quanto riguarda il mondo della calibrazione cambia in realtà molto poco, perché tutti questi sistemi che prevedano l’uso di radar, telecamere ed eventuali lidar o erano già obbligatori (come la frenata d’emergenza) oppure non lo sono diventati (come, ad esempio, i sistemi di segnalazione di uscita dalla corsia o i vari cruise control adattivi). Nonostante questo è evidente che la Comunità Europea stia spingendo in maniera importante sui sistemi di assistenza alla guida e che avere a che fare con questi sistemi sarà sempre più parte del lavoro dell’autoriparazione. 

ADAS Mobile: da app a network

Chi ha saputo precorrere questa tendenza è sicuramente ADAS Mobile, network di autoriparatori specializzati proprio nella calibrazione dei sistemi ADAS.
Il progetto fece la sua prima apparizione a un convengo di carrozzeria organizzato a Bologna a dicembre del 2018 e allora si trattava di una prima bozza di un’idea che si sarebbe poi sviluppata nel tempo.

Marco Pozzatello, infatti, autoriparatore con una forte esperienza nel mondo del vetro, si era reso conto che sulle vetture nuove si stavano diffondendo molto rapidamente i sistemi di assistenza alla guida, creando non pochi problemi quando era necessario ricalibrarli. Per questo pensò a un’app che potesse mettere in rete chiunque avesse uno strumento di calibrazione: un'applicazione utile agli automobilisti, ma anche allo stesso mondo dell'autoriparazione, che altrimenti era costretto a rivolgersi solo alla rete ufficiale di casa auto (con risultati comunque non sempre soddisfacenti a quell’epoca).

Da lì il progetto si è strutturato, l’app è diventata un portale, l’elenco degli iscritti un network di servizi che ha superato i trecento aderenti, di cui vengono mappate le attrezzature e le competenze specifiche. Con l’ingresso di Alessandro Fossati nella società, la start-up cambia nome in ADAS Mobile Group Srl e si struttura iniziando a crescere. 

Nuovi step: sensibilizzare automobilisti, flotte e autoriparatori

Con il nuovo assetto sono iniziati anche gli investimenti: il gruppo ha infatti siglato un accordo con l’Università di Brescia per sviluppare un sistema informatico in grado di simulare il comportamento sia di un’auto perfettamente calibrata sia di un veicolo con una calibrazione non eseguita a regola d’arte (potendo selezionare quale tipo di sensore non rileva correttamente i dati).

Il risultato è un simulatore completo, che permette di comprendere in massima sicurezza quali siano gli effetti di una calibrazione scorretta, verificando in tempo reale le reazioni dell’auto.

“Un investimento importante - ci spiega Alessandro Fossati - che ci ha visto impegnati in tutte le fasi di progettazione e realizzazione del simulatore”. Il sistema, infatti, sfrutta un software commerciale cui sono state implementate tutte le logiche di comportamento di un’auto reale. A questo punto il software permette di disattivare alcuni sistemi di sicurezza o settarli come non calibrati modificando tutto il comportamento della vettura virtuale. Un sistema che necessita di un pc ad altissime prestazioni e di un simulatore che permetta di vivere l’esperienza nella maniera più realistica possibile.

L’obiettivo di questo importante investimento, spiega Pozzatello, “è quello di avere uno strumento che ci permetta di sensibilizzare tutto il mondo dell’auto sull’importanza della calibrazione di questi sistemi: dai singoli automobilisti ai responsabili di grandi parchi auto, fino agli stessi autoriparatori che, nonostante tutto, ancora oggi spesso non sono consapevoli delle conseguenze che comporta un’errata calibrazione”.

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Tags: adas ADAS Mobile

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