News | 14 Marzo 2024 | Autore: Tommaso Caravani

Cosa sono i Mercuriali e perché si chiamano così

Perchè li chiamano "Mercuriali"? Facciamo chiarezza e vediamo qual è il legame di questa parola con il Dio Mercurio.


Il mondo dell’autoriparazione è spesso tempestato di parole che appartengono a un gergo tutto suo.

Alcune parole fanno parte di una inflessione dialettale o di vecchie abitudini (le pastiglie dei freni diventano pasticche, ferodi, piastrine, zapatte eccetera) altre invece sono proprie del gergo automobilistico, ma hanno origini più complesse.
 
Un caso è quello dei "Mercuriali", termine con cui si identificano i listini prezzi delle auto usate, divisi per anno di produzione del veicolo e stato di conservazione. Non solo, i “Mercuriali” di solito prevedono non un listino puntuale, ma una stima di prezzo, più o meno complessa, dovuta a più fattori attraverso il quale si verifica quanto può valere una vettura usata in funzione di più parametri: età, stato di conservazione e una serie di parametri correttivi.
 
Senza dimenticare che, generalmente, i “Mercuriali” per le auto usate sono di fatto divisi in due, a seconda del fatto che la valutazione debba farla chi deve vendere o chi deve acquistare.
Sui Mercuriali, dunque, esistono differenti spunti di polemica su cui non vale la pena addentrarsi, ma il punto alla base di questo articolo è: perché si chiamano proprio così?

Il nome trae origine dal Dio Mercurio che, per gli antichi romani, era il Dio del commercio. Essendo quest’ultimo molto bravo a procurarsi ricchezza personale e prosperità proprio nelle transazioni commerciali, tutti i listini prezzi dei prodotti hanno preso il nome del Dio romano (dal Latino Mercurialis, cioè “di Mercurio”).

La definizione corretta di mercuriale è dunque “listino ufficiale dei prezzi medi correnti di una merce o di un servizio”, definizione che ovviamente non si applica solo al valore delle auto usate, anche se è uno dei pochi ambiti in cui è rimasto in utilizzo corrente.

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