News | 09 Luglio 2025 | Autore: redazione

542.353 contratti nei primi 6 mesi del 2025: il noleggio a lungo termine continua a crescere

Secondo UNRAE, il mercato del noleggio a lungo termine tocca i 542.353 contratti: SUV al 58,5%, berline in calo.


L’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) ha diffuso in questi giorni il suo rapporto relativo all'analisi del noleggio a lungo termine per i primi 6 mesi 2025: il numero dei contratti stipulati continua a crescere (+6,6%) e viene intestato per l’86,1% a società e per il 13,9% a privati. La quota maggiore è quella delle aziende non-automotive (62,7%), che però è in calo di 10,2 punti, così come la durata media dei contratti che scende a 21 mesi.

Vediamo più in dettaglio tutti gli ultimi aggiornamenti e i numeri dell’Osservatorio utilizzatori NLT a cura di UNRAE.

NLT: 542.353 contratti stipulati nei primi sei mesi

Nel primo semestre di quest’anno si registra un incremento dei contratti di noleggio a lungo termine (NLT) di autovetture e fuoristrada rispetto all’analogo periodo del 2024: +6,6% e un totale di 542.353 contratti stipulati.
Secondo l’analisi elaborata da UNRAE sulla base dei dati forniti dal MIT, nel periodo gennaio-giugno 2025 i contratti di noleggio a lungo termine di durata superiore a 30 giorni confermano la prevalenza delle società (466.780), pari all’86,1% del totale, rispetto a quelli sottoscritti da soggetti privati (75.573), al 13,9% di quota.

Nell'ambito delle società, le aziende non-automotive (dato riferito sempre al primo utilizzatore intestatario del contratto) rappresentano il 62,7% del totale dei contratti (in calo di 10,2 p.p. e volumi a -8,3%), seguite dalle società di noleggio a breve termine che passano dal 7,6% al 16,2% di quota (con un incremento dei volumi del 125,5%), dai dealer e costruttori con il 4,7% (+22,5% in volume) e infine dalle società di noleggio a lungo termine con il 2,5% del totale (+39,0%).
Dai dati emerge anche un incremento del 10,3% dei contratti stipulati dai privati.

La durata media dei contratti complessivi nel primo semestre si attesta a 21 mesi, in calo rispetto ai 23 mesi all’analogo periodo dell’anno precedente, con andamenti differenziati per i vari utilizzatori: le aziende non automotive scendono a 24 mesi, i privati a 22 mesi, dealer e costruttori e le società di noleggio a lungo termine sono stabili rispettivamente a 15 e 14 mesi e le società di noleggio a breve termine scendono a 9 mesi.

Il punto sulle alimentazioni

Dall’analisi le tipologie di alimentazione, si conferma un quadro piuttosto variegato tra i diversi utilizzatori. Il diesel è la scelta preferita dalle aziende non automotive (al 39,1%) e dal noleggio a lungo termine (al 37,8%), mentre il motore a benzina ha il primato fra le aziende del noleggio a breve termine (al 52,4%) e i dealer e costruttori (al 28,3%). I privati scelgono maggiormente i veicoli ibridi (al 30,4%). 

Fra le BEV detengono il primato dealer e costruttori con una quota del 26,1%, fra le PHEV il primato spetta invece ai privati con l’11,8%. Quote residuali per le motorizzazioni a metano e GPL in ogni tipologia di fruitore.

SUV sempre più protagonisti

In merito ai segmenti, i Suv con il 58,5% di contratti superano anche in questo semestre le berline che si fermano al 29,3%, seguite al terzo posto dalle station wagon con il 10%. In particolare, i SUV del segmento C raggiungono da soli oltre un quarto delle preferenze (26,3%), grazie alla scelta di privati (31,6%), aziende non-automotive (28,4%) e NLT (24,3%). Fra le Berline prevalgono quelle del segmento B (11,2%), grazie NBT (17,6%) e NLT (15,5%).

La distribuzione regionale dei contratti

A livello geografico, il primo posto per numero di contratti spetta sempre alla Lombardia con il 28,5%, seguita da Lazio (15,6%), Trentino-Alto Adige (12,2%), Emilia-Romagna (7,7%), Piemonte (6,9%) e Campania (6,0%).

La Valle d’Aosta presenta la quota più alta di contratti stipulati da Aziende non-automotive (84,2%), di poco superiore alla Lombardia (83,7%), Calabria, Molise e Puglia quella di contratti a privati (rispettivamente 37,0%, 33,9% e 29,9%). Il Trentino-Alto Adige si distingue per la quota maggioritaria di contratti a NBT (78,4%), l’Emilia-Romagna per quelli di NLT (18,1%).
Marche (15,8%), Abruzzo (15,5%) e Umbria (15,3%) sono le regioni con la quota maggiore di contratti a dealer e costruttori.

I dati delle immatricolazioni 2024

L’Osservatorio UNRAE ha anche analizzato i contratti stipulati al 30 giugno 2025 relativi ad autovetture immatricolate nel corso dei 12 mesi del 2024: complessivamente 386.165 unità (il numero può includere più contratti relativi alla stessa autovettura), con la quota maggiore appannaggio delle Aziende non automotive (63,7%), seguite dal Noleggio a breve termine (16,2%) e dai Privati (12,7%). In base all’alimentazione, al primo posto troviamo le vetture ibride (37,2%) seguite dal diesel (28,0%) e dalle auto a benzina (21,7%). Le elettriche pure (BEV) si attestano a quota 4,9%, mentre le plug-in al 7,4%.

È possibile consultare per intero l'Osservatorio utilizzatori NLT di UNRAE seguendo questo link: Scarica file

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Tags: autonoleggio UNRAE

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