News | 27 Aprile 2020 | Autore: redazione

Fase due: Conte firma il nuovo DPCM

Il Premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM: allentate alcune restrizioni. La filiera della riparazione prosegue.
 

4 maggio 2020: è questa la data di inizio della discussa “fase 2”, quella relativa alla convivenza con il virus. È stato firmato, infatti, dal Premier Giuseppe Conte il nuovo DPCM per la fase due dell’emergenza Coronavirus (Covid-19) che sarà valido fino al 17 maggio.

Nel suo discorso il Presidente del Consiglio ha dichiarato lo stop al lockdown facendo però una precisazione: “è una ripartenza, non è un liberi tutti”. Il Premier ha dunque sottolineato il fatto che l’Italia ha bisogno di unità e di responsabilità. Tutti sono chiamati a fare la propria parte: “se ami l’Italia rispetta le distanze”, così ha detto Giuseppe Conte durante la conferenza stampa del 26 aprile.
“Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus e dobbiamo essere consapevoli che in questa nuova fase, la fase due, la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del paese. Dobbiamo dircelo chiaramente, questo rischio c'è”, ha dichiarato Giuseppe Conte.

In questa fase, inoltre, il Governo chiede una maggiore collaborazione con le Regioni che dovranno informare il Governo sull’andamento della curva epidemiologica e sull’adeguatezza delle strutture.

Per quanto riguarda la nostra filiera, quella dell’autoriparazione, poco cambia essendo già autorizzata a operare già dagli altri Decreti. Una filiera che continuerà ad essere operativa, essendo ritenuta dal Governo un asset fondamentale per il paese, a cui spetta un compito fondamentale: garantire la mobilità.

Resta inteso che dovranno essere sempre rispettati tutti i protocolli di sicurezza anti-contagio, soprattutto la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Oltre alla distanza sociale sarà importante, in questa seconda fase, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Proprio su questo fronte, il Presidente ha annunciato la firma da parte del Commissario Arcuri dell’ordinanza che fissa ad un massimo di 0,50 € il prezzo delle cosiddette mascherine chirurgiche.

Qui di seguito vi riportiamo le 11 misure igienico-sanitarie contenute nel nuovo DPCM (Allegato 4):
1. Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici,
palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il
lavaggio delle mani;
2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
3. Evitare abbracci e strette di mano;
4. Mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
5. Praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle
mani con le secrezioni respiratorie);
6. Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
7. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
8. Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
9. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
10. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
11. è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie
come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.

 
Per consultare il testo completo del nuovo DPCM clicca qui.

 

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