News | 08 Luglio 2021 | Autore: redazione

​Autodemolizione: Cobat lancia un progetto per l’economia circolare

Nasce “Percorso Cobat”, un software che vuole rivoluzionare e mettere ordine nel settore dell’autodemolizione.


Assicurare trasparenza, evitare i circuiti illegali e certificare l’effettiva trasformazione dei rifiuti in risorse: con questi obiettivi è nato “Percorso Cobat”, un nuovo software certificato Certiquality, che è capace di tracciare ogni singolo componente dei veicoli demoliti.

In sintesi, parliamo di un software che tiene traccia della vita dei veicoli, da quando escono dalla fabbrica fino alla fase di demolizione, e che vuole incentivare il recupero e il riciclo dei componenti.
Come riporta la nota ufficiale, infatti, la mission del software è la seguente: “L’obiettivo di Percorso Cobat è rivoluzionare il concetto di autodemolizione, trasformandolo in una vera e propria economia circolare dell’automotive. Un’industria che in Italia già esiste e che può fare grandi passi in avanti e diventare un pilastro della circular economy del paese, grazie anche allo stimolo delle nuove direttive europee”.

Cobat, società che da oltre 30 anni si occupa di economia circolare delle autovetture in tutte le loro componenti, infatti, precisa che il 27 settembre 2020, con il Decreto Legislativo 119, è stata recepita la Direttiva Europea 2018/849 sulla gestione dei veicoli fuori uso e dei rifiuti come parti di auto, batterie, componenti elettronici. Tra gli obiettivi della direttiva, c’è l’implementazione del concetto di Responsabilità Estesa del Produttore, vale a dire la sempre maggiore importanza delle case automobilistiche nella gestione dei veicoli fuori uso, quelli che appunto devono essere avviati a riciclo.

L’Europa punta anche a incentivare il riutilizzo di parti di veicoli fuori uso come ricambi; rafforzare i sistemi di tracciabilità e di contabilità dei veicoli; incentivare il riciclo dei rifiuti da impianti di frantumazione dotati delle migliori tecniche disponibili, finalizzando lo smaltimento o il recupero energetico ai soli rifiuti non riciclabili.

“Un sistema aperto a tutti, offerto liberamente ad autodemolitori e case automobilistiche – spiega Giancarlo Morandi, presidente di Cobat - Attraverso un uso efficiente dei dati, è infatti possibile ridurre l’impatto sull’ambiente, generare un risparmio di energia e assicurare agli automobilisti un alto livello del servizio. È la creazione del valore condiviso, alla base della mission di Cobat in quanto Società Benefit. Un vantaggio per le aziende, un vantaggio per la società, un vantaggio per l’ambiente.”

L’azienda, infine, conclude dicendo: “Percorso Cobat oggi permette alle case automobilistiche di avere accesso ai dati relativi ai veicoli che vengono demoliti e agli autodemolitori di inserire i dati e i componenti di ogni veicolo in ingresso. La piattaforma certificata consente di consultare report, statistiche e schede automezzi, nonché di avere accesso immediato al magazzino, sia del singolo automezzo che all’intera lista ricambi”.

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