Opinioni | 05 Maggio 2020 | Autore: Tommaso Caravani

O la borsa o la vita
Il coronavirus ci ha rapinato. La pandemia, infatti, ci ha messo di fronte alla scelta tra la salute e la sopravvivenza economica. Ripartire perciò sarà fondamentale per tutti, consapevoli però che avremo meno soldi in tasca.
Questo perché la scelta tra la borsa e la vita non è una vera scelta. È evidente che se un ladro ci uccide poi si prenderà comunque la borsa. L’unica cosa che possiamo fare, quindi, è accettare di perdere i soldi e salvaguardare la salute.

Fuor di metafora è evidente che chiudere i contatti sia stata l’unica soluzione che un paese poco organizzato potesse adottare. “Ubi maior minor cessat” dicevano i latini, intendendo che laddove c’è qualcosa di più forte, quella più debole soccombe. Nel nostro caso la salute ha vinto sull’economia.

Tornando al nostro esempio, però, dovremo quindi considerare che dopo la “rapina” fatta alla nostra economia dal Coronavirus saremo tutti un po’ più poveri (la borsa ormai è andata) e la ripresa sarà rallentata dalla paura di una ricaduta.

Per questo sarà fondamentale tenere i nervi saldi e soprattutto ripensare i rapporti con fornitori e clienti, privilegiando sempre più gli attori corretti a discapito di quelli poco sani, perché la pandemia ha messo in mostra tutti i problemi del nostro sistema economico: troppo fragile per essere competitivo.

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