Opinioni | 14 Ottobre 2020 | Autore: Tommaso Caravani

Aspettative vs realtà
Esiste una narrazione nel mondo dell’autoriparazione secondo cui il mondo è completamente digitalizzato. È una bella narrazione perché oggi, diciamolo, l’acquisto di un telefono è alla portata di un click, un hotel (se si potesse viaggiare) a un tap sul telefonino. 
Anche le banche sono oramai quasi completamente digitali e la filiale è utile giusto per depositare eventuali incassi e poche altre operazioni.
 
Normale quindi immaginarsi che anche nell’auto tutto sia ugualmente semplice, ma è veramente così? Certo, online un consumatore può prenotare una vettura a noleggio a breve termine (ma poi deve comunque passare da una accettazione lunga e complessa per “espletare” la burocrazia necessaria) così come può comparare e in alcuni casi sottoscrivere una polizza assicurativa, ma oltre la vendita della polizza ancora oggi i servizi “online” sono molto pochi. L'assistenza all’automobilista è ancora un grande “tallone d'Achille”, perché se il soccorso stradale può anche essere un servizio funzionante (almeno finché “offerto” assieme ad altri servizi), mappare l’attività ripartiva online è una chimera per molti.
Se chiedete a un automobilista medio cosa si aspetta dal mondo dell’assistenza vi dirà che non vuole burocrazia e al contempo vuole trasparenza. Per garantire questo servizio oggi servono tecnologie e interconnessioni che ancora sono un miraggio per il mondo dell’autoriparazione.

Alcune delle carenze maggiori, ancora oggi, sono basilari: si può prenotare un tavolo in un ristorante o una spesa a domicilio, ma fissare online un appuntamento con un autoriparatore è ancora molto raro. Una volta fissato un appuntamento, poi, tutti si aspetterebbero un reminder, una chiamata, così come la possibilità di seguire, dopo l’accettazione, i lavori. Nessuno si aspetta le foto della riparazione (anche se alcune case auto hanno iniziato a fornirle), ma almeno una notifica che l’auto è pronta per essere ritirata. Senza contare il resto: se si tratta di un sinistro la possibilità di capire lo stato di avanzamento della pratica online è ancora difficile, così come per le auto a noleggio.
Cose che alla maggior parte degli automobilisti sembrano scontate, ma che richiedono uno sforzo sinergico tra tutti gli operatori del settore: a partire dalle software house fino agli autoriparatori.

In questo periodo di incertezze è importante pensare che vi è un solo punto fermo: i consumatori non aspetteranno i comodi di aziende consolidate. Se non ci si sbriga, dunque, il primo che sarà in grado di offrire un pacchetto vincente si prenderà tutto.

Photogallery