Opinioni | 09 Dicembre 2014 | Autore: Tommaso Caravani

Quando la carrozzeria è autorizzata


Il numero di carrozzerie presenti sul nostro territorio è in contrazione. Le cause? Tante, a partire dalla riduzione degli incidenti, fino ad arrivare al portafoglio degli italiani, sempre meno propensi a riparare l'auto pagando di tasca propria.

Ma cosa succede al mondo della riparazione? Sono anni che si parla del sovrannumero  di officine, carrozzerie e concessionarie, ma mentre queste ultime si sono praticamente dimezzati negli ultimi cinque anni, così non si può dire per le altre attività di riparazione.

Carrozzeria Autorizzata nasce per dare uno strumento concreto in mano a quelle carrozzerie che hanno intenzione di restare sul mercato, anzi: di crescere. Per farlo, oggi non basta più seguire solo l'attualità, servono strumenti concreti per analizzare i processi capire i cambiamenti tecnici delle lavorazioni che permettono di risparmiare tempo, così come occorre avere una chiara consapevolezza del costo dei ricambi e delle possibilità offerte da chi, i ricambi, li vende.

E a questo proposito Carrozzeria Autorizzata si inserisce in un quadro più ampio, dove internet gioca un ruolo primario, non solo perché la rivista avrà un suo spazio virtuale in cui vivranno tutti i contenuti arricchiti con le possibilità offerte dal web, ma anche perché proprio online lanceremo un nuovo progetto “ Autoriparazione Autorizzata” destinato a tutte le carrozzerie.

Un filo conduttore che lega la qualità delle lavorazioni con la sicurezza del lavoro ma anche dell'auto, tenendo sempre ben presente che l'unico obiettivo è avere garantita la redditività dell'impresa.


Un punto di contatto tra chi i processi li pensa, chi i ricambi li produce e chi, tutti i giorni, deve combattere con le pratiche assicurative e il recupero crediti. Chi insomma sarà autorizzato dal mercato a restare in piedi e crescere, a discapito di chi probabilmente ne sarà tagliato fuori.

 

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