Approfondimenti | 04 Maggio 2023 | Autore: Approfondimento tecnico a cura di Teknè Consulting

Guasto anomalo nei sistemi ADAS Peugeot

Non sempre una calibrazione ADAS fatta a regola d’arte porta ai risultati sperati: vediamo il caso della sostituzione di un parabrezza di una Peugeot 3008.


Per poter funzionare correttamente, un sistema ADAS (Advanced Driver Assistance Systems, i sistemi di sicurezza attiva e passiva delle moderne autovetture) necessitano, prima di tutto, di una corretta installazione e, per alcuni di essi, di una successiva e altrettanto corretta calibrazione.

Durante gli interventi, però, nonostante si effettuino montaggi e installazioni con la dovuta perizia, i sistemi non tornano a funzionare regolarmente.
Le cause del mancato funzionamento possono essere altre e riguardano aspetti tecnici che solitamente non vengono presi in considerazione. 

Peugeot 3008

Si prenda come caso esemplificatore il lavoro di riparazione, in seguito a un urto frontale, su una Peugeot 3008 (anno 2018), equipaggiata sia con il radar che con la telecamera dietro al parabrezza.

La vettura, quindi, è provvista del sistema ACC (Cruise Control Adattivo) che, lo ricordiamo, permette di settare sia la velocità che la distanza di sicurezza dal veicolo che precede la vettura guidata, la quale gestisce in autonomia frenata e accelerazione per mantenere entro certi valori di sicurezza i parametri impostati dal driver e del sistema LKS (Sistema Mantenimento Corsia), che avvisa e può corregge un eventuale fuori corsia. 

Problemi dopo la calibrazione ADAS

Dopo gli interventi e le sostituzioni necessarie, la vettura presenta fin da subito due problemi.

Il primo, durante il giro di prova, per ciò che concerne il funzionamento del radar e il secondo in fase di calibrazione della telecamera. Questo è quanto accade nello specifico.

Durante la marcia si accende la spia e compare il messaggio sul quadro strumenti di anomalia del sistema ACC; a una successiva diagnosi, vengono rilevati anche i DTC:
- B1216 62: coerenza delle informazioni tra il captatore del freno e la funzione frenata automatica in caso di rischio collisione, dato incoerente;
- B1217 00: riduzione delle funzioni collegate al radar del controllo automatico della distanza dopo la ricezione di informazioni incoerenti.

Benché i tecnici abbiano portato a termine la calibrazione in maniera correttamente, con tanto di report stampato da parte dello strumento diagnostico e il radar non presenti comunque malfunzionamenti interni, il segnale che esso genera continua a non essere plausibile rispetto ai dati del servosterzo e dell’ABS, con il conseguente fuori uso della funzione ACC. 

Un problema di supporto

In fase di riparazione non è stato considerato di verificare le condizioni del supporto del radar, che infatti a un nuovo smontaggio di controllo viene notato deformato e fuori posizione. Il difetto viene generato proprio dal supporto che, per via delle deformazioni subite, “falsa” la lettura del radar, generando dati sbagliati durante la marcia.

È utile sottolineare che le stesse condizioni di guasto si verificano anche se il supporto prende gioco e su strada, con le vibrazioni, modifica la posizione del radar stesso.
Il problema sul sistema di mantenimento corsia presenta, probabilmente, una singolarità ancora maggiore.

Dopo l’intervento di sostituzione del parabrezza, necessariamente si opera la procedura di calibrazione della telecamera frontale che però viene interrotta più volte durante l’esecuzione. La mancata calibrazione può dipendere da un guasto elettrico sul sistema, ma tutti i controlli elettrici effettuati in seguito non rilevano nessun tipo di danno. Si tenta inoltre una sostituzione del modulo telecamera, soluzione che però non porta ad alcun risultato. 

La causa è il parabrezza

L’origine del guasto, invece, consiste nel parabrezza stesso e, per la precisione, nel fatto che si sia usato un componente non originale.
Probabilmente le caratteristiche del cristallo (spessore, curvatura, riflessione, rifrazione della luce) impediscono una corretta percezione dell’immagine alla telecamera ed alla relativa centralina.

Può sembrare davvero strano, ma la diversa inclinazione, seppur minima, del parabrezza di concorrenza distorce l’immagine a tal punto da impedire alla telecamera di portare a termine la calibrazione.
Basti pensare all’esempio rappresentato nella foto 2 (in Photogallery), dove un’inclinazione di 3° maggiore rispetto all’originale può comportare una deviazione dell’immagine fino a 7,5 metri ad una distanza di 150 metri.

In questo caso dunque che la procedura di calibrazione viene eseguita senza intoppi montando il parabrezza originale.

Photogallery

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