News | 14 Febbraio 2020 | Autore: redazione

Il network: il cuore pulsante di Arval

Arval Italia chiama a raccolta i riparatori della sua rete preferenziale: il Roadshow ieri 13 febbraio ha fatto tappa a Milano. Vediamo com’è andata.
 

Si è svolta ieri, giovedì 13 febbraio, a Milano la quinta tappa del Roadshow organizzato da Arval Italia, un ciclo di incontri iniziato a novembre 2019, ma che andrà avanti per tutta la prima parte del 2020 e conterà nove tappe. Ad oggi si sono già svolte le tappe di Roma, Firenze, Napoli, Verona e Milano, ma il Roadshow è pronto a sbarcare a Torino, Ancona, Bari e Catania.

Siamo stati, dunque, alla tappa di Milano, svoltasi presso l’hotel NH Milano Congress Centre di Assago. Ed è qui che si sono riuniti gli Arval Center e gli Arval Premium Center, i riparatori della rete preferenziale Arval, oggi riconoscibili grazie a un processo di brandizzazione che identifica le strutture con i colori e i loghi Arval.

Sul palco Marco Mosaici, direttore network di Arval Italia, che ha spiegato il motivo che ha spinto l’azienda a organizzare questo Roadshow: “Con questo tour vogliamo incontrarvi, conoscervi. Insomma, vogliamo conoscere i nostri riparatori, imprenditori meritevoli di indossare le nostre maglie, i nostri colori”. Il Roadshow, infatti, nasce con l’obiettivo di rafforzare la relazione tra Arval e i propri partner, condividere l’evoluzione del mercato e capire a fondo la strategia e gli obiettivi condivisi, per operare in sinergia, con le stesse ambizioni e sulla base degli stessi valori.

“Abbiamo chiuso il 2019 con 800 Arval Center e 180 Arval Premium Center: siete voi i testimoni e i protagonisti di questo successo. Se siete stati selezionati, avete qualcosa in più. Siete, appunto, imprenditori in grado di investire in attrezzature, in formazione e capaci di intervenire su veicoli giovani e dotati di tecnologie di bordo all’avanguardia”, continua Marco Mosaici.

Il network preferenziale Arval, infatti, è il risultato di un lavoro durato 7 anni che ha visto la direzione network di Arval Italia portare avanti un accurato processo di selezione e qualificazione delle strutture, tra le quali sono state scelte quelle che più delle altre hanno dimostrato di riconoscersi nella strategia di Arval, di avere una visione di medio lungo periodo, di essere disponibili a investire in attrezzature e formazione, di essere orientate al cliente e alla qualità del servizio offerto.

Ciò che è emerso all’incontro è che il mercato non sarà per tutti, ma bisogna prepararsi a gestire il cambiamento: “Il riparatore sarà un riprogrammatore di dati, chi sta al passo sarà parte attiva di questo mercato. Arval è un acceleratore di cambiamento che lancia prodotti e servizi innovativi, ma lo facciamo perché abbiamo un network che vale. Essere oggi un Arval Center non rappresenta un punto di arrivo, ma un punto di partenza, che può consentire ai nostri partner di crescere insieme a noi, nel perseguimento degli stessi obiettivi”, conclude Marco Mosaici.

Nel corso dell’evento di Milano, inoltre, è intervenuta anche Carmela Mottola, head of network development, che si è concentrata sul ruolo fondamentale svolto dal network in qualità di garante dei valori Arval sul territorio, e Andrea Martini, direttore Arval Short Term, che ha spiegato ai partecipanti le potenzialità e i vantaggi di Arval Car Replacement, il prodotto di noleggio a lungo termine destinato ai riparatori che possono poi usare i veicoli come auto sostitutiva per i propri clienti.

In conclusione, si è svolta, come di consueto, la premiazione degli Arval Center che più si sono distinti per performance e qualità del servizio offerto: il premio “Eccellenza” è stato assegnato a Beretta Guido, Giuffrida Car Service e La Carrozzeria. Colombo & Sala si è invece aggiudicato i premi “Eccellenza”, “Service” e “Qualità”.

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