News | 25 Settembre 2020 | Autore: redazione

Come cambia l’auto aziendale

I gestori di parchi auto, dalle piccole alle grandi aziende, si danno appuntamento a Vallelunga per capire il futuro dell’”auto aziendale”. È andato in scena lo scorso 21 e 22 settembre il Fleet Motor Days.

 

Cosa cambia nell’auto aziendale con il Covid? A rispondere ci pensa la rivista Fleet Magazine, grazie a uno studio presentato dal giornalista Marco Castelli durante il workshop dal titolo “Telematica e Service: le migliori strategie per ridurre tempi e costi della flotta”, che si è svolto nella giornata del 21 settembre presso le Officine Farneto a Roma.

I driver del cambiamento sono sicuramente una maggiore scelta dell’auto “personale” (non necessariamente di proprietà) rispetto ai mezzi pubblici, la micromobilità, intesa come riduzione del chilometraggio medio e l’attenzione sempre crescente all’e-mobility.
 

I temi caldi

Ed è proprio partendo dalla mobilità elettrica che il convegno si è snodato, con la moderazione di Tommaso Caravani della nostra redazione, tra le soluzioni proposte da alcuni dei principali attori che lavorano nelle “operation”: da Targa e Telematics che promette una gestione telematica delle auto elettriche, dalla valutazione economica in fase di inflottamento fino all’analisi del network di stazioni di ricarica georeferenziato destinato ai driver e ai fleet manager.

Network che è stato il centro dell’intervento anche di CSM 360, che propone una formula di classificazione delle strutture in funzione delle lavorazioni necessarie per la riparazione e manutenzione delle auto, garantendo la “struttura giusta per l’intervento in atto”. Una analisi aiutata dal monitoraggio costante delle strutture riparative, ma anche dalla tecnologia, grazie alla diagnosi remota e in alcuni casi predittiva degli interventi.

Ed è proprio l’analisi remota dei sinistri il centro dell’intervento di LoJack, azienda del gruppo CalAmp, che permette di analizzare anche in tempo reale la dinamiche degli incidenti. Senza dimenticare le soluzioni sempre più innovative del gruppo americano nel contrastare i furti di auto, che con le nuove soluzioni mixano il tracciamento delle vetture tra i dati provenienti dalla rete e quelli ottenuti con una nuova tecnologia “car to car” in radio frequenza.

Infine Nobis Assicurazioni, compagnia caratterizzata dalla presenza di una divisione Automotive e Fleet Insurance, ha lanciato in anteprima una nuova serie di prodotti assicurativi dedicati al mondo corporate, con particolare attenzione alle garanzie accessorie per il driver, veri e propri benefit per il dipendente, senza dimenticare il supporto al fleet manager nella gestione dei sinistri e, in generale, dell’auto aziendale. Ultima ma non ultima novità di Nobis, infatti, la possibilità di recuperare una parte dei costi dagli utili della compagnia in caso di sovrastima dei risarcimenti.
 

Il problema dei dati

Chiude l'evento il direttore generale di Aniasa, Giuseppe Benincasa, che seguendo il leitmotiv del workshop sulla telematica racconta la preoccupazione e la difficoltà che il settore sta affrontando nella gestione dei dati.

È infatti innegabile che l’auto, come uno smartphone, possa raccogliere tonnellate di informazioni, la differenza con telefono è che l’accesso a tali dati richiede sempre maggiore attenzione ed è per questo che Aniasa, assieme ad altre associazioni industriali, porta avanti una importante attività di lobbying per portare chiarezza  sul mercato.
 

E ora in pista!

Il 22 settembre la manifestazione si è spostata all’autodromo di Vallelunga, dove i fleet manager hanno potuto partecipare alle prove in pista con ben 30 novità auto portate dalle case partecipanti, 27 brand automobilistici, ai quali vanno aggiunti 19 tra noleggiatori e aziende della filiera.

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