Dieselgate: un tribunale di Madrid ha ordinato a Volkswagen di pagare oltre 16 milioni di euro come risarcimento ad alcuni automobilisti spagnoli, ma la casa auto tedesca farà ricorso.
 

Era settembre 2015 quando iniziò il caso Dieselgate, definito lo scandalo delle emissioni truccate, ma nonostante siano passati ormai più di cinque anni, il Gruppo Volkswagen continua a far discutere.

È di questi giorni, infatti, la notizia, che ha fatto il giro della Spagna e non solo, che la casa automobilistica tedesca dovrà pagare più di 16 milioni di euro in risarcimenti a quei clienti spagnoli che hanno acquistato vetture equipaggiate con dispositivi per manipolare le emissioni.
A deciderlo, naturalmente, è stato un Tribunale spagnolo, che dopo cinque anni di “bagarre” tra un’associazione di consumatori (OCU) e il costruttore tedesco, ha messo fine a questa contesa con una sentenza (resa nota lunedì 25 gennaio).

Il magazine El País, uno dei principali quotidiani spagnoli, infatti, segnala che il giudice, che ha stabilito la cifra del risarcimento, ha disposto un indennizzo di circa 3.000 euro a ciascun membro dell’associazione, che stando a quanto segnala El País sarebbero più di 5.000 soggetti.
I media spagnoli, inoltre, spiegano che tutto questo si è verificato perché VW avrebbe messo in atto “pratiche commerciali anticoncorrenziali”. Sempre la stampa spagnola, infine, fa sapere che Volkswagen ricorrerà in appello, presentando ricorso.

Quest’ultima multa spagnola va quindi ad affiancarsi e ad aggiungersi alle altre multe che Volkswagen ha accumulato dal 2015 ad oggi in vari paesi.