News | 08 Novembre 2023 | Autore: redazione

Arval incontra la rete di riparatori: strategie di crescita e tendenze

Si è concluso ieri, 7 novembre 2023, a Milano il tour Arval dedicato alla rete dei riparatori preferenziali di Arval Italia. Vediamo la sintesi dell’incontro.
 


Con il nome Congresso Arval Preferred, la società di noleggio Arval Italia ha organizzato un evento in quattro tappe, che si è concluso ieri a Milano, dopo aver toccato Napoli, Roma e Verona; un tour dedicato alla propria rete di autoriparatori che ha riunito gli oltre 1.600 Arval Premium Center e Arval Center di tutta Italia.

Scopo dell’evento era incontrare i riparatori del network per un momento di approfondimento e confronto, partendo da un’analisi della situazione attuale del mercato automotive e del mondo della riparazione e illustrare i progetti e le strategie di Arval per continuare a crescere nel nostro paese.
Cinque le parole chiave dell’incontro: capitalizzazione, evoluzione, digitalizzazione, partnership, sostenibilità

La tappa di Milano, che ha chiuso il Congresso Arval Preferred, è iniziata con l’intervento di Dario Casiraghi, direttore generale di Arval Italia, che ha fatto il punto sullo scenario del noleggio a lungo termine in Italia.

Un settore in crescita costante, che oggi ha una penetrazione superiore al 25% sul totale delle immatricolazioni in Italia, e che rappresenta di fatto un acceleratore di tendenze e innovazione per tutto il mercato automotive.

Casiraghi si è poi soffermato su Arval Beyond, il piano strategico globale di Arval, oggi più che mai non solo provider di noleggio a lungo termine, ma sempre più società specializzata nella proposta di soluzioni di mobilità sostenibile a 360° dedicate ad aziende corporate, piccole e medie imprese, liberi professionisti e clienti privati.

Sul palco è poi salita Manuela Palmieri, direttore global operations, collection & insurance di Arval Italia, che ha presentato le attività post-vendita di Arval. Un impegno dai numeri impressionanti, con oltre 1 milione di eventi di manutenzione gestiti ogni anno, cui si aggiungono 65.000 eventi sostitutivi, più di 70.000 consegne di veicoli nuovi e oltre 700.000 interazioni dei driver con il front end service di Arval.

Comune a tutte le attività è l’obiettivo della soddisfazione dei driver che, oggi, a seguito di un’interazione con Arval, si dichiarano soddisfatti nel 95% dei casi.
È in questo quadro che si inserisce l’attività fondamentale svolta dal Network Arval, una rete che oggi conta 194 Arval Premium Center (multiservice) e 1.489 Arval Center (specialisti dei singoli servizi), e che si amplierà ulteriormente nei prossimi anni fino a raggiungere una quota complessiva di circa 2.250 strutture entro il 2025, per soddisfare le esigenze di una flotta Arval in costante crescita.

A raccontare l’evoluzione della rete preferenziale Arval e le prossime sfide all’orizzonte è stato Efrem Bresolin, da quasi un anno nella carica di direttore aftermarket networks di Arval Italia.

“Per noi, gli Arval Premium Center e gli Arval Center sono centri di eccellenza, dei veri e propri partner che espongono il nostro logo e che rappresentano gli ambasciatori della qualità, del servizio e anche del business Arval, visto che molti di loro offrono alla loro clientela i prodotti Arval, dal noleggio ai veicoli usati” dichiara Bresolin.
“Queste strutture – continua Bresolin - sono entrate a far parte del nostro network preferenziale, perché rispettano determinati requisiti per noi imprescindibili per garantire un alto livello di servizio, che abbiamo scelto di certificare con il supporto di un ente esterno.
Ad oggi, sono oltre 800 le strutture che hanno ottenuto la certificazione”.

“Per mantenere questi standard - spiega Bresolin - occorrono formazione continua, informazione, innovazione costante, curiosità e passione: stare al passo con un settore in profonda trasformazione, tra elettrificazione del parco auto, strumenti di assistenza alla guida, tecnologie sempre più avanzate che sono più diffuse nelle flotte a noleggio rispetto alla media del parco circolante è infatti una sfida complessa ma necessaria”.

“Il mondo della mobilità sta cambiando velocemente e ancora di più lo stanno facendo le flotte aziendali. Per questo, è necessario che i nostri centri di eccellenza siano pronti ad affrontare le attuali e nuove sfide del mercato: auto connesse, elettrificate e in futuro autonome, così come anche le nuove forme di mobilità.
E per farlo occorre continuare a crescere e migliorarsi, avere una competenza a 360°, che non si limiti alla riparazione e manutenzione dei veicoli, ma che includa anche i servizi offerti ai driver Arval, attraverso una crescente digitalizzazione dell’attività, per offrire un servizio sempre più efficiente”
dichiara ancora Efrem Bresolin. “Noi saremo accanto a loro, fornendo il nostro contributo per essere insieme al fianco dei nostri clienti nel modo più efficace e soddisfacente possibile”.

Oggi, Arval Italia supporta quotidianamente i propri partner perché possano essere sempre al passo con l’evoluzione del mercato: 1.337 tra Arval Premium Center e Arval Center sono certificati PES/PAV, circa 600 hanno presso la propria sede infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrificati e il 70% sono dotati di strumentazione ADAS, contro una media di mercato che è di circa il 30%.

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Tags: autonoleggio Arval

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