News | 08 Aprile 2025 | Autore: redazione

​Perché ogni carrozzeria ha bisogno di un “Playbook”?

L’articolo prende spunto dal contributo di Erkan Oz, pubblicato su BodyShop Business, e si propone di offrire un’analisi esaustiva sull’importanza di adottare un playbook nelle attività di una carrozzeria, affinché il successo diventi una costante tangibile nel tempo.


La gestione quotidiana di una carrozzeria richiede equilibrio tra numerosi aspetti: organizzazione operativa, qualità delle riparazioni, aggiornamento costante e attenzione al cliente. In questo contesto, ottenere risultati costanti nel tempo potrebbe risultare complesso.
 
Spesso ciò che manca è un sistema chiaro e condiviso, che permetta di strutturare al meglio le attività e garantire continuità nei processi.

Come sottolineato da Erkan Oz nel suo articolo “From Chaos to Consistency: Why Your Auto Body Shop Needs a Playbook (Da Caos a Coerenza: Perché la tua Carrozzeria ha bisogno di un Playbook)", pubblicato su BodyShop Business Magazine, uno degli strumenti più efficaci per raggiungere questo obiettivo è il cosiddetto playbook, ovvero una guida operativa aziendale che permette di portare ordine, coerenza e chiarezza all’interno delle carrozzeria o dell’officina e, cosa non da poco, anche in assenza del titolare.

Cos’è un playbook

Nel mondo dello sport, un playbook raccoglie le strategie vincenti della squadra. Nel contesto aziendale, invece, un playbook è un documento strutturato che raccoglie conoscenze, strategie e modalità operative fondamentali per il corretto funzionamento dell’impresa. Non si limita perciò a elencare procedure e regole, ma definisce in modo dettagliato l’identità dell’azienda, le responsabilità dei ruoli, le politiche interne e i processi di lavoro.

Sebbene spesso associato alle grandi aziende o al mondo dello sport, il playbook rappresenta uno strumento estremamente utile anche per le carrozzerie di piccole e medie dimensioni. La sua funzione principale, infatti, è quella di rendere ripetibile il successo, indipendentemente da chi si trovi in carrozzeria o da eventuali cambiamenti nel personale.

Perché è importante?

L’autore precisa che uno degli errori più comuni nella gestione aziendale è l’eccessiva dipendenza dall’esperienza individuale.
 
Anche le risorse più competenti hanno bisogno di un quadro di riferimento chiaro per operare in modo efficace. Un playbook ben costruito consente di ridurre l’improvvisazione e di stabilire standard condivisi, rendendo il lavoro quotidiano più fluido e prevedibile.

I vantaggi principali includono:

    • Formazione più rapida per i nuovi assunti, con una riduzione degli errori iniziali;
    • Migliore qualità e coerenza nelle riparazioni e nei servizi offerti;
    • Maggiore soddisfazione del cliente, grazie a un’esperienza uniforme e professionale;
    • Maggiore autonomia operativa, che permette al titolare di concentrarsi su aspetti strategici anziché gestire ogni dettaglio operativo.

Gli elementi fondamentali di un playbook

Secondo Erkan Oz, un playbook aziendale efficace si articola in quattro sezioni principali:

Informazioni aziendali
Include la storia della carrozzeria, la mission, i valori e l’identità dell’impresa. Serve a rafforzare la cultura aziendale e a mantenere tutti allineati con la visione strategica.

Struttura organizzativa e ruoli
Descrive le mansioni di ciascuna figura all’interno dell’officina o della carrozzeria, dai tecnici agli addetti al front office. Una chiara definizione delle responsabilità aiuta a evitare sovrapposizioni e incomprensioni.

Politiche aziendali interne
Comprende tutte le regole non negoziabili: sicurezza sul lavoro, qualità del servizio, gestione del cliente, normative HR. Queste politiche stabiliscono un quadro chiaro per l’operatività quotidiana.

Processi operativi
Spiega le procedure da seguire: redazione dei preventivi, gestione delle pratiche assicurative, ordine dei ricambi, fasi di riparazione. Ogni processo viene suddiviso in passaggi precisi, così da garantire uniformità e facilità di esecuzione.

Tutto questo, dunque, raccolto in un unico documento, diventa un punto di riferimento costante per l’intera squadra.

Come costruirlo?

La creazione di un playbook può partire da una semplice raccolta delle pratiche già in uso. È utile documentare i flussi di lavoro esistenti, individuare le aree critiche e semplificare dove possibile. Coinvolgere il team è fondamentale per raccogliere suggerimenti pratici e costruire un documento realmente utile.

Il formato dev’essere semplice e accessibile: suddivisione in sezioni, uso di elenchi, linguaggio chiaro. È consigliabile conservarlo in formato digitale, in modo che sia facile da aggiornare e consultare in qualsiasi momento.

Il playbook, quindi, non è solo uno strumento organizzativo, ma una leva strategica per rendere il lavoro più efficiente, valorizzare il personale e costruire un’attività più solida e autonoma.
Come osserva Erkan Oz, non si tratta semplicemente di migliorare la gestione quotidiana, ma di compiere un vero salto di qualità: passare dal "fare l'imprenditore" al "costruire un’impresa" che funziona, cresce e si distingue nel tempo.

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Tags: consigli per la carrozzeria

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