
Il lavoro di squadra è fondamentale per il buon andamento di un’attività. In questo secondo articolo andiamo ad esplorare quali sono i segnali che indicano la necessità di un lavoro di relazione sul team, come affrontare le situazioni problematiche e i vantaggi che porta investire sulla motivazione del personale e l’apertura al mondo femminile, grazie all’esperienza sul campo di Gianluca Tei, psicologo del lavoro e collaboratore di Inlumia.
Ecco alcuni consigli su come gestire al meglio il personale in officina per far fronte ai cambiamenti del settore. Ne parliamo con Gianluca Tei, psicologo del lavoro e consulente in formazione e coaching aziendale.
Per le prime cinque domande sulla gestione del team in officina e in carrozzeria, clicca qui.
Da quali segnali negativi un titolare d'azienda dovrebbe capire che è il momento di seguire un programma per migliorare la componente relazionale?
Un titolare d'azienda dovrebbe capire che è il momento di seguire un programma di formazione sulla competenze relazionali quando si verificano una serie di situazioni che creano insoddisfazione nel personale e fra i clienti e si crea un clima di tensione all’interno dell’azienda. Se si riscontrano più di uno di questi segnali, è bene investire in un percorso di formazione sulla leadership, comunicazione e gestione delle relazioni interpersonali, perché tutto ciò può fare una grande differenza nel migliorare l'ambiente di lavoro e le prestazioni aziendali.
Qui di seguito un elenco di quelli che rappresentano i “campanelli d’allarme” e cosa comportano in termini lavorativi.
Alto turnover del personale. Se i collaboratori lasciano spesso l'azienda, potrebbe esserci un problema di clima lavorativo o di gestione dei rapporti umani. Le dimissioni frequenti indicano insoddisfazione e mancanza di coinvolgimento.
Difficoltà nella comunicazione interna. Se ci sono incomprensioni frequenti tra titolare e dipendenti o tra i vari reparti, il flusso di lavoro ne risente. Messaggi poco chiari o ordini contraddittori generano confusione e rallentamenti.
Ambiente di lavoro teso o negativo. Se si percepiscono tensioni, malumori o scarsa collaborazione tra colleghi, è segno che la componente relazionale è debole. Un ambiente poco sereno riduce la produttività e aumenta lo stress.
Clienti insoddisfatti o calo delle recensioni positive. Se i clienti lamentano scarsa cortesia, poca chiarezza nelle spiegazioni o esperienze negative, significa che la relazione con loro non è ben gestita. Un buon rapporto con i clienti è essenziale per la fidelizzazione e il passaparola.
Resistenza al cambiamento da parte del team. Se i dipendenti non accettano nuove procedure o tecnologie, potrebbe dipendere da una scarsa capacità di comunicare i benefici del cambiamento. Un buon leader deve sapere motivare e coinvolgere il team nelle trasformazioni aziendali.
Scarsa capacità di delegare. Se il titolare tende a fare tutto da solo e non si fida del team, probabilmente manca una leadership efficace. Una buona gestione relazionale aiuta a costruire fiducia e responsabilità nei collaboratori.
Conflitti non risolti o gestiti male. Se i conflitti tra dipendenti o tra titolare e staff rimangono irrisolti o vengono affrontati in modo aggressivo, il clima aziendale peggiora. Una gestione più empatica e strutturata dei conflitti migliora la collaborazione.
Si parla tanto di fare riunioni e briefing con i collaboratori, ma alla fine tutto questo serve davvero? E perché?
Le riunioni e i briefing con i collaboratori servono a migliorare l'organizzazione, la comunicazione e la produttività dell'azienda. Se gestiti bene, non sono una perdita di tempo, ma strumenti essenziali per il successo dell'officina o della carrozzeria. Ecco perché sono utili.
Migliorano la comunicazione interna. Evitano fraintendimenti tra titolare, accettatore, officina e amministrazione. Tutti sanno cosa fare, come farlo e quali sono le priorità.
Aumentano l'efficienza e riducono gli errori. Un briefing ben fatto aiuta a pianificare meglio il lavoro della giornata o della settimana. Evita situazioni in cui due persone lavorano sulla stessa cosa o si creano ritardi inutili.
Creano un team più affiatato. Le riunioni non devono essere solo un elenco di ordini, ma momenti di confronto. Se i collaboratori si sentono ascoltati, si crea un ambiente più positivo e produttivo.
Aiutano a risolvere i problemi più velocemente. Se c'è un problema tecnico o organizzativo, parlarne insieme permette di trovare soluzioni più efficaci. Spesso i meccanici o i carrozzieri sul campo danno suggerimenti utili che il titolare potrebbe non aver considerato.
Migliorano il servizio ai clienti. Se tutto il team è aggiornato sulle riparazioni in corso, si evitano risposte sbagliate o tempi di attesa lunghi per il cliente. Un'officina ben organizzata offre un servizio più professionale e affidabile.
Fanno sentire i collaboratori coinvolti. Se il personale è informato sugli obiettivi e le strategie aziendali, lavora con più motivazione. Un dipendente che capisce il motivo per cui si fanno certe scelte si sente parte del progetto, non solo un esecutore.
Permettono di monitorare i risultati. Le riunioni servono anche per valutare i progressi, capire cosa sta funzionando e cosa migliorare. Analizzare il rendimento dell'officina aiuta ad individuare i punti deboli e correggerli nel tempo.
Quali possono essere i sintomi negativi che ci devono mettere in allerta?
Se in un'officina o carrozzeria si verificano alcuni sintomi negativi, significa che c'è qualcosa che non funziona nella gestione del team e dell'azienda. Ecco i segnali principali da non ignorare.
Calo della produttività. I lavori richiedono più tempo del previsto. Si accumulano ritardi nelle consegne. Il personale sembra sempre in affanno o disorganizzato. Perché tutto ciò è un problema? Perché un calo della produttività indica problemi di gestione del tempo, scarsa organizzazione o mancanza di motivazione.
Aumento degli errori e delle rilavorazioni. I clienti tornano spesso per correzioni dopo una riparazione. I tecnici commettono errori evitabili. I materiali vengono sprecati o utilizzati male. Perché è un problema? Gli errori ripetuti significano perdita di tempo, denaro e danno alla reputazione dell'azienda.
Ambiente di lavoro negativo e bassa motivazione. Il personale è svogliato o lavora senza entusiasmo. Ci sono tensioni, discussioni o poca collaborazione. Nessuno prende iniziativa o propone soluzioni. Perché è un problema? Un clima negativo porta a meno produttività e meno operatività dei dipendenti.
Scarsa comunicazione tra titolare e collaboratori. Il personale non sa bene cosa deve fare o cambia spesso le direttive. I briefing e le riunioni sono assenti o inefficaci. Ci sono incomprensioni frequenti tra reparti (es. accettazione e officina). Perché è un problema? Senza una comunicazione chiara, si creano confusione, inefficienza e frustrazione nel team.
Lamentele frequenti da parte dei clienti. I clienti si lamentano della scarsa qualità del servizio. Aumentano le recensioni negative o il passaparola negativo. I clienti non tornano e preferiscono la concorrenza. Perché è un problema? Un'azienda senza clienti soddisfatti non può crescere e rischia di perdere competitività.
Alta rotazione del personale. I dipendenti cambiano spesso o danno le dimissioni rapidamente. È difficile trovare e trattenere collaboratori qualificati. Perché è un problema? Un turnover elevato causa costi di formazione continua e perdita di esperienza nel team.
Mancanza di innovazione e aggiornamento. L'azienda usa ancora vecchi metodi e non investe in nuove tecnologie. Il team non segue corsi di aggiornamento sulle nuove tendenze (ad esempio auto elettriche, strumenti digitali, ecc.). Perché è un problema? Restare indietro rispetto ai concorrenti significa perdere opportunità di crescita e clienti.
Con il problema che rappresenta oggi la mancanza della manodopera, quanto conta sapere gestire il team nel trattenere e fidelizzare le persone all'azienda?
Gestire bene il team è fondamentale per trattenere e fidelizzare le persone in azienda, soprattutto in un settore come l'autoriparazione, dove la manodopera qualificata è sempre più difficile da trovare. Un ambiente di lavoro positivo, organizzato e motivante può fare la differenza tra perdere continuamente dipendenti o costruire una squadra stabile e affiatata.
Perché una buona gestione del team è decisiva?
I vantaggi che una buona gestione aziendale comporta sono evidenti.
Evita il turnover e la perdita di talenti. Se i collaboratori si trovano bene in azienda, sono meno propensi a cambiare. Al contrario, se si sentono sfruttati, poco valorizzati o stressati, cercheranno altre opportunità. La soluzione è creare un ambiente sereno, riconoscere i meriti e offrire opportunità di crescita professionale.
Aumenta la produttività e la qualità del lavoro. Un team motivato lavora meglio, con meno errori e più attenzione ai dettagli. Se i dipendenti si sentono parte del progetto, si impegnano di più. Fare briefing chiari, dare obiettivi realistici e premiare i risultati.
Riduce il rischio di sovraccarico e stress. Quando manca personale, chi resta in azienda rischia di essere sovraccaricato. Questo porta a stanchezza, calo della qualità e malcontento. Distribuire equamente il lavoro, ascoltare le esigenze del team e gestire bene i carichi di lavoro.
Migliora l'attrattività dell'azienda. Un'officina o carrozzeria dove si lavora bene diventa più appetibile per nuovi tecnici. Se un'azienda ha una cattiva reputazione, nessuno vorrà lavorarci. Creare una cultura aziendale positiva, con condizioni di lavoro chiare e trasparenti.
Rafforza il senso di appartenenza e la fiducia. Se i dipendenti si sentono rispettati e coinvolti nelle decisioni, saranno più fedeli all'azienda. Chi si sente solo un numero, invece, cercherà di andarsene. Coinvolgere il team nelle scelte aziendali e valorizzare le competenze individuali.
Come trattenere i collaboratori?
Nel contesto attuale, trovare personale è sempre più difficile, la capacità di gestire il team è il fattore chiave per mantenere alto il livello del servizio e garantire la crescita dell'azienda. Un collaboratore che si sente valorizzato non cercherà altre opportunità, ma sarà il primo promotore dell'officina stessa.
Ecco gli elementi fondamentale per fidelizzare i dipendenti.
Riconoscere il valore del lavoro. Un "grazie" o un incentivo possono fare la differenza.
Offrire formazione continua. Un dipendente che cresce professionalmente sarà più motivato a restare.
Garantire un buon equilibrio tra vita e lavoro. Evitare straordinari continui e turni massacranti.
Creare un ambiente di squadra. Un team unito è meno propenso a disperdersi.
Ascoltare i collaboratori. Capire i loro problemi e trovare soluzioni insieme.
Ridurre il fatturato e aumentare la motivazione. Ambienti di lavoro più inclusivi e diversificati attirano e trattengono meglio i talenti, riducendo il turnover e migliorando la stabilità del personale.
La componente femminile anche nei reparti tecnici può essere di beneficio all'interno di gruppi ancora oggi nella stragrande maggioranza ancora maschili?
Assolutamente sì. L'inserimento della componente femminile nei reparti tecnici può portare grandi benefici in un settore ancora oggi a prevalenza maschile come quello dell'autoriparazione. Integrare più donne nel team non è solo una questione di inclusione, ma anche un vantaggio concreto per l'azienda per l'azienda.
Ecco in sintesi quali sono i benefici di un team misto.
Migliora l'organizzazione e la precisione. Molte donne hanno un'ottima capacità di organizzazione, attenzione ai dettagli e precisione, qualità fondamentali nelle riparazioni, nella diagnosi dei guasti e nei lavori di carrozzeria. Un team misto può migliorare l'efficienza operativa e ridurre gli errori.
Porta diversi stili di risoluzione dei problemi. Donne e uomini spesso affrontano i problemi in modi diversi. Avere più punti di vista aiuta a trovare soluzioni migliori, specialmente quando si tratta di diagnostica, gestione dei clienti o ottimizzazione dei processi di lavoro.
Migliora il clima aziendale e la collaborazione. In molte officine e carrozzerie, i team sono molto competitivi e gerarchici e questo a volte crea tensione. Un team misto tende a sviluppare una comunicazione più equilibrata e una collaborazione più fluida, riducendo i conflitti e favorendo il lavoro di squadra.
Aumenta la soddisfazione e la fedeltà dei clienti. Molti clienti, soprattutto donne, si sentono più a loro agio a parlare con una professionista nel settore tecnico. Una maggiore presenza femminile può migliorare l'accoglienza, la comunicazione e la fiducia del cliente.
Favorisce l'innovazione e il cambiamento. Le donne che scelgono di lavorare in un settore tecnico spesso hanno una grande determinazione e voglia di dimostrare il loro valore. Questo può essere un motore di cambiamento positivo, spingendo l'azienda a innovare e a superare vecchi schemi di lavoro.
Come favorire l'inserimento delle donne?
Occorre promuovere una cultura aziendale inclusiva, dove il talento conta più del genere.
Offrire formazione e crescita professionale, incoraggiando le nuove generazioni a esplorare il mondo delle aziende di autoriparazione. Riconoscere il valore della diversità, creando un ambiente di lavoro rispettoso e privo di pregiudizi.
Comunicare all'esterno l'apertura verso il talento femminile, per attrarre più candidature.
Un team misto può migliorare l'efficienza, la comunicazione, la soddisfazione dei clienti e il clima di lavoro. Il futuro dell'autoriparazione è nella competenza, non nel genere. Più donne in un ambiente prettamente maschile significa più valore per l'azienda.
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