Approfondimenti | 17 Aprile 2025 | Autore: redazione

L’esperto risponde: 5 domande sulla gestione del team in officina e in carrozzeria

Il lavoro di squadra è fondamentale per il buon andamento di un’attività. In questo primo articolo cominciamo a indagare come riconoscere un team che “funziona bene” e i vantaggi che porta, grazie all’esperienza sul campo di Gianluca Tei, psicologo del lavoro e collaboratore di Inlumia.

Ecco alcuni consigli su come gestire al meglio il personale in officina per far fronte ai cambiamenti del settore. Ne parliamo con Gianluca Tei, psicologo del lavoro e consulente in formazione e coaching aziendale.

1) Nell'ambito delle officina e delle carrozzerie forse finora non si è mai data abbastanza importanza alla gestione del gruppo o team. Secondo te stanno un po' cambiando le cose nel nostro mondo?
Sì, negli ultimi anni il settore delle officine e delle carrozzerie sta cambiando e si sta dando sempre più importanza alla gestione del team. Tradizionalmente, questi ambienti erano molto focalizzati sulle competenze tecniche e sulla produttività individuale, mentre oggi si sta capendo che un buon lavoro di squadra può fare la differenza in termini di efficienza, qualità e soddisfazione del cliente.
Alcuni fattori che stanno contribuendo a questo cambiamento includono l’aumento della complessità dei veicoli, in quanto con le nuove tecnologie, è sempre più importante la collaborazione tra specialisti (meccanici, carrozzieri, elettrauti, ecc.).

Una maggiore attenzione alla formazione e al benessere del personale: officine e carrozzerie moderne stanno investendo di più in formazione e in un ambiente di lavoro più organizzato e motivante, la crescita personale ed emozionale per affrontare i rapidi cambiamenti del periodo è fondamentale.
Anche i clienti si sono fatti più esigenti: Per garantire un servizio rapido e di alta qualità, è necessario che il team lavori in sintonia, evitando sprechi di tempo ed errori. 
Infine un elemento importante è l’ingresso delle nuove generazioni di lavoratori: i giovani meccanici e carrozzieri cercano ambienti di lavoro più collaborativi e meno rigidi rispetto al passato.

2) La qualità di un team da cosa si vede?
La qualità di un team in un'azienda di autoriparazione si vede da diversi fattori chiave.
Competenze tecniche e aggiornamento. I membri del team devono essere qualificati e aggiornati sulle nuove tecnologie automobilistiche, soprattutto con l'evoluzione delle auto elettriche e ibride. 
Efficienza e tempi di consegna. Un team ben organizzato riesce a gestire le riparazioni in modo rapido senza compromettere la qualità del lavoro. 
Organizzazione e comunicazione. Un buon team collabora efficacemente, si confronta sui problemi tecnici e coordina bene il flusso di lavoro per evitare sprechi di tempo. 
Attenzione alla qualità del lavoro. Riparazioni ben eseguite, senza difetti o errori, indicano un team competente e attento ai dettagli. 
Relazione con il cliente. Un team di qualità sa interagire con i clienti in modo professionale, spiegando i problemi dell'auto in modo chiaro e onesto, senza proporre interventi inutili. 
Gestione degli strumenti e dell'officina. Un team ben organizzato mantiene pulito e ordinato l'ambiente di lavoro, ottimizzando l'uso degli strumenti e riducendo gli sprechi. 
Capacità di problem solving. Un buon team affronta problemi complessi in modo analitico e trova soluzioni efficaci, anche in situazioni impreviste. Rimane evidente che la leadership o il responsabile è l’ago della bilancia. 
Affiatamento e spirito di squadra. Un ambiente di lavoro positivo e collaborativo porta a una maggiore produttività e un servizio migliore per il cliente.
Se un team si dimostra costante in questi aspetti, è un segnale chiaro della sua qualità e affidabilità. 

3)Quali sono gli errori più frequenti che riscontri nella gestione dei collaboratori?
Il problema più frequente nella gestione dei collaboratori in una azienda di autoriparazione è lo stesso per molti altri contesti. Ecco un elenco delle problematiche più comuni.
Innanzitutto la mancanza di comunicazione chiara: non spiegare bene la procedura o le aspettative può creare confusione e rallentamenti. Evitare i feedback, sia positivi che negativi, porta a scarsa motivazione. 
L’assenza di formazione e aggiornamento: non investire nella crescita professionale e personale dei dipendenti li rende meno preparati alle nuove tecnologie, ma soprattutto meno preparati ai cambiamenti repentini di responsabilità e di obiettivi. Sottovalutare l'importanza dei corsi di aggiornamento e di corsi sulla comunicazione è un “suicidio” imprenditoriale. 
Carichi di lavoro sbilanciati: sovraccaricare alcuni collaboratori e lasciare altri con poco da fare può creare malcontento e inefficienza. Non assegnare i compiti in base alle competenze può portare a errori tecnici. 
Mancanza di incentivi e riconoscimenti: non premiare il buon lavoro può demotivare i dipendenti. Un sistema di premi o incentivi aiuta a migliorare la produttività e la qualità del servizio. 
Non creare un ambiente collaborativo: favorire la competizione negativa invece della collaborazione danneggia l'armonia del team. Non promuovere il lavoro di squadra riduce l'efficienza e la qualità del servizio. 
Gestione autoritaria o troppo lassista: essere troppo rigidi senza ascoltare le esigenze del team può generare insoddisfazione e turnover. Essere troppo permissivi porta a disorganizzazione e calo della qualità del lavoro. 
Trascurare la sicurezza e l'ordine in officina: non dare importanza alle norme di sicurezza aumenta il rischio di incidenti. Un'officina disordinata porta a essere una officina con strumenti inutilizzabili. 
Non risolvere i conflitti in modo efficace: ignorare la tensione tra i collaboratori può portare a un clima negativo e meno produttività. Affrontare i problemi in modo equo e tempestivo aiuta a mantenere un ambiente di lavoro sereno.

4) Nelle nuove generazioni alla guida delle aziende esiste una maggiore sensibilità a questo temi?
Sì, nelle nuove generazioni alla guida delle aziende di autoriparazione quando questo avviene si nota una maggiore sensibilità verso questi temi. Questo cambiamento è dovuto a diversi fattori
Mentalità più aperta alla formazione e innovazione: le nuove generazioni di imprenditori comprendono meglio l'importanza della formazione continua per il personale, specialmente con l'evoluzione delle auto elettriche, ibride e dei sistemi avanzati di diagnostica. 
Maggiore attenzione al clima aziendale: i giovani imprenditori tendono a dare più importanza al benessere dei collaboratori, consapevoli che un ambiente positivo aumenta la produttività e riduce il turnover. 
Uso della tecnologia nella gestione: l'adozione di software gestionali per organizzare al meglio i flussi di lavoro, la comunicazione interna e la gestione degli interventi è più diffusa tra le nuove generazioni. 
Più sensibilità al conciliazione vita-lavoro: si sta diffondendo la consapevolezza che un dipendente soddisfatto lavora meglio. Di conseguenza, c'è una maggiore attenzione agli orari, alla gestione degli straordinari e alla flessibilità. 
Valorizzazione del lavoro di squadra: rispetto al passato, si punta più sulla collaborazione e meno sull’organizzazione gerarchica, incentivando il dialogo tra titolari e dipendenti per risolvere i problemi insieme. 
Approccio più etico e attenzione alla sostenibilità: le nuove generazioni mostrano maggiore interesse per le pratiche eco-sostenibili (smaltimento corretto dei rifiuti, utilizzo di materiali meno inquinanti, riduzione degli sprechi). Ovviamente, non tutte le aziende gestite da giovani sono perfette, ma c'è sicuramente una maggiore attenzione rispetto al passato su questi aspetti. Il vero punto di svolta sarà unire questa sensibilità alla capacità di prendere decisioni strategiche per far crescere l'azienda in modo sano e sostenibile

5) Le prestazioni di produttività di una carrozzeria o di un officina possono essere correlate alla qualità del team?
Assolutamente sì! Le prestazioni di produttività di una carrozzeria o di un'officina sono strettamente correlate alla qualità del team. Un team ben organizzato, competente e motivato incide direttamente su efficienza, qualità del servizio e, di conseguenza, sulla redditività dell'azienda.
Ecco in sintesi come la qualità del team influisce sulla produttività
Competenza tecnica e aggiornamento. Un team formato e aggiornato riduce gli errori e i tempi di lavorazione. Tecnici esperti diagnosticano e risolvono i problemi più rapidamente, evitando rilavorazioni.
Organizzazione del lavoro. Un buon coordinamento tra meccanici, carrozzieri e responsabili di magazzino riduce i tempi morti. Una suddivisione efficiente delle mansioni evita sovraccarichi o dispersioni di risorse. 
Comunicazione e spirito di squadra. Un team che comunica bene evita incomprensioni che possono rallentare il lavoro. La collaborazione tra i reparti (accettazione, meccanica, riparazione, consegna) migliora la fluidità operativa. 
Motivazione e coinvolgimento. Un ambiente di lavoro positivo aumenta la voglia di fare bene. Incentivi e riconoscimenti per il buon lavoro migliorano l'impegno e l'attenzione ai dettagli.
Riduzione di sprechi e ottimizzazione del lavoro. Un team preparato esegue il lavoro in modo corretto sin da subito, senza dover rifare interventi. Meno errori significano meno costi extra e più clienti soddisfatti.
Gestione degli strumenti e dell'officina. Un'officina ordinata e con attrezzature ben mantenute permette di lavorare più velocemente. Un team attento alla manutenzione degli strumenti riduce i tempi morti.
Qualità del servizio e fidelizzazione del cliente. Un buon team non solo ripara i veicoli, ma garantisce anche un'esperienza positiva ai clienti. Clienti soddisfatti tornano e portano nuovi clienti con il passaparola.
Un team di qualità permette di lavorare meglio, più velocemente e con maggiore redditività, trasformando l'officina in un'azienda più competitiva nel tempo.

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