
Ad Autopromotec 2025, GESAC, CRF e l’Associazione Carrozzieri di Genova uniscono le forze per rafforzare il ruolo della carrozzeria indipendente.
In un contesto sempre più complesso per il mondo della carrozzeria, l’incontro organizzato all’interno della cornice di Autopromotec lo scorso 23 maggio ha rappresentato un momento di confronto e ispirazione per il settore.
Protagonisti, CRF e GESAC, uniti da una visione comune: restituire dignità e centralità ai carrozzieri, fornendo strumenti concreti per affrontare sfide quotidiane, che spesso sembrano insormontabili.
La voce della carrozzeria
A dare il via all'incontro è stato Andrea Mattia Ciranna, direttore generale di GESAC, perito assicurativo e “figlio d’arte” che conosce le difficoltà quotidiane di chi lavora in carrozzeria: "Oggi fare il carrozziere è estremamente complicato. Mancano persone qualificate, i ricambi sono spesso introvabili, le tecnologie cambiano rapidamente, e le compagnie assicurative esercitano pressioni con pratiche commerciali scorrette e tariffe inadeguate".Ciranna ha sottolineato come il carrozziere sia ormai diventato oggi un intermediario tra cliente e assicurazione, con un dispendio enorme di risorse, tempo e energia. “GESAC nasce proprio da questa esigenza: essere il perito dalla parte della carrozzeria, non un ostacolo, ma un alleato.”
GESAC: competenza al servizio della carrozzeria
Fondata nel 2016 da una grido di allarme e richiesta di supporto di Associazione Carrozzieri della Provincia di Genova, GESAC si è evoluta oggi in una società di infortunistica stradale che offre gestione sinistri stradali gratuita, stime tecniche trasparenti e indipendenti, e supporto costante senza chiedere vincoli o affiliazioni.“I nostri punti di forza sono l’affidabilità, l’equità e la trasparenza”, ha ribadito Ciranna. “Siamo una scelta libera, convinti che la convenzione con le assicurazioni non sia l’unica strada. Noi lavoriamo con le carrozzerie, non per le compagnie.”
A supporto dell’intervento, Fabrizio Ferraro – responsabile tecnico e commerciale di GESAC – ha illustrato poi due casi studio emblematici, confermando come il lavoro sul campo e la competenza tecnico-giuridica possano fare la differenza per ogni carrozziere.
La forza dell’unione: l’esempio dell’Associazione Carrozzieri di Genova
Marco Grifasi, membro del consiglio direttivo dell’Associazione Carrozzieri della Provincia di Genova e titolare della Carrozzeria Bigi, ha portato sul palco la testimonianza di un’organizzazione che dal 1972 è diventata una realtà solida e influente nel panorama imprenditoriale del territorio.Con oltre 120 carrozzerie associate, l’associazione ha partecipato attivamente a tante battaglie di categoria, rappresentando un punto di riferimento per tutto il comparto.
“Abbiamo lottato per tutelare gli interessi economici della categoria, senza compromessi e senza mai piegarci alle pressioni delle lobby industriali. Siamo l’unica associazione in Italia ad aver imposto il proprio, legittimo costo orario, condiviso anche da CNA e Confartigianato”, ha dichiarato Grifasi.
Ma l’Associazione è anche molto di più: “Siamo in grado di fornire un partner per la gestione sinistri a supporto dei nostri associati in maniera efficiente e conforme e a valorizzare così il lavoro di ogni singolo associato, che può contribuire attivamente, anche senza incarichi formali. La nostra forza è nell’unione: ogni carrozziere associato è forte perché fa parte di una comunità coesa e determinata.”
L’associazione ha perciò trovato in GESAC un partner tecnico e strategico per una gestione sinistri indipendente, basata su valori di trasparenza, autonomia e formazione continua. “Uniti si vince – ha dichiarato Grifasi – il nostro futuro dipende dalla forza della nostra unione.”
CRF: il ricambio è relazione
Se GESAC rappresenta la competenza peritale, CRF è il motore logistico e relazionale della filiera. Vincenzo Sorgia, responsabile commerciale di CRF, ha raccontato perciò la sua esperienza: “Non sono figlio d’arte, ma ho la passione per l’auto nel sangue. Oggi qui non vedo clienti, ma amici. La relazione è il nostro vero patrimonio.”Con 40 marchi trattati, un magazzino da 17.000 mq e oltre 80.000 codici a stock, CRF garantisce una logistica capillare e un servizio personalizzato. “Offriamo un B2B evoluto, un call center da 27 operatori e 32.000 consegne al mese. Più della metà delle chiamate viene gestita in tempo reale.”
Oltre alla fornitura di ricambi, CRF ha colto l’occasione di Autopromotec 2025 per presentare anche Circula, un nuovo servizio pensato su misura per le carrozzerie: una soluzione completa per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, con un unico interlocutore per tutte le esigenze ambientali.
Ricordiamo che CRF e Gesac hanno ufficializzato un accordo di collaborazione lo scorso marzo, una vera e propria intesa che per CRF rappresenta un passo strategico volto ad ampliare e potenziare i servizi offerti, fidelizzando ulteriormente la propria clientela e garantendo continuità per il futuro.
Un ecosistema di valori e competenze
Andrea Canizzaro, responsabile finanza e controllo di GESAC, ha ricordato invece l’importanza del gioco di squadra: “TEAM significa Together Everyone Achieves More. Quando le persone collaborano, il risultato è straordinario. Il miracolo avviene quando alla somma si aggiunge il carrozziere.”Un messaggio condiviso anche da Davide Appetito, responsabile commerciale di CRF insieme a Sorgia: “Siamo una squadra, non un semplice fornitore. La vittoria è collettiva, perché insieme si va lontano.”
“Siamo seminatori di futuro”
L’evento si è concluso con una riflessione simbolica proposta da Cannizzaro, che ha voluto richiamare l’immagine di una statua molto particolare situata a Kaunas, in Lituania.Si tratta del "Seminatore di stelle" (Sėjėjas, in lituano), una scultura realizzata nel 1939 da Bernardas Bučas. A prima vista, durante il giorno, la statua raffigura semplicemente un contadino che getta semi sulla terra. Ma è solo al calare della notte che l’opera rivela la sua magia: grazie a un intervento dell’artista di strada Morfai, nel 2008, l’ombra della statua si proietta sul muro retrostante, trasformandosi in un motivo di stelle. Un gesto semplice – quello del seminare – si trasfigura così in un atto poetico, che suggerisce la capacità di portare luce anche nel buio.
E proprio da questa immagine nasce la riflessione finale di Cannizzaro: “Il miracolo avviene di notte, nel buio delle difficoltà. Ma è lì che si prepara il futuro. Le soluzioni migliori nascono dalle persone. E noi siamo, orgogliosamente, il perito dalla parte della carrozzeria.
In questo spirito, ci riconosciamo nel seminatore di stelle: persone che, pur nelle sfide quotidiane, scelgono di costruire, innovare e credere nella forza delle idee. Anche quando il risultato non è immediatamente visibile, come il seminatore di stelle, continuiamo a gettare semi – di competenza, di visione, di passione – sapendo che, un giorno, nel momento giusto, quei semi diventeranno luce”.