News | 06 Ottobre 2025 | Autore: Sabrina Alsido

​La formazione in carrozzeria: mettere a fuoco il futuro

Un convegno del ciclo NMBodyshop Forum ad Autopromotec 2025 ha fatto il punto sul ruolo della formazione in carrozzeria, con una tavola rotonda che ha riunito tre importanti attori del mercato.


Durante lo scorso Autopromotec, e più precisamente sul palco di NMBodyshop (due giorni di approfondimento sul settore carrozzeria in Italia organizzato dalla nostra testata) Luis Perez, fondatore di Inlumia, Cesare Valtolina, general sales manager di 3M Italia, e Marco Brioschi, responsabile per area Mediterraneo e Sud Europa di Axalta, hanno animato un interessante dibattito su come stia cambiando la formazione in carrozzeria e quali saranno le sfide del settore nel prossimo futuro: tra mancanza di manodopera ed elevazione di quella esistente.
 
Ad aprire è stato Valtolina, che ha rimarcato quello che ormai è chiaro per tutti: il problema è, innanzitutto, trovare persone da formare. La mancanza di nuovi talenti è un problema globale, causato in parte anche da un distaccamento delle nuove generazioni dalla cultura dell’auto.

“Proprio per ovviare alla mancanza di nuovi tecnici - ha aggiunto Brioschi - serve rendere più efficiente il personale già presente”. Il progetto Axalta Academy, ad esempio, lanciato alcuni mesi fa, è uno strumento che offre la possibilità di frequentare corsi di formazione (con certificazione finale riconosciuta a livello internazionale), che oltre alle lezioni in presenza (in aula o via streaming), mette a disposizione un format di e-learning con materiali tecnici, il tutto anche in italiano. La disponibilità on demand si è rilevata fondamentale per raggiungere un maggior numero di partecipanti – sppiega Brioschi - perché permette di personalizzare la frequenza.

Secondo Perez, forte di un’esperienza sul campo di 25 anni, per molto tempo la formazione in Italia non è stata un elemento primario né per i carrozzieri né per i rivenditori. Ultimamente, tuttavia, sta aumentando la domanda di corsi nel settore amministrativo da parte delle carrozzerie di medie dimensioni (dai 5 ai 20 dipendenti), in risposta all’aumento della complessità della gestione.
Dal lato della distribuzione, prosegue sempre Perez, molti professionisti ancora non percepiscono la formazione come uno strumento utile, preferendo focalizzarsi sulla vendita. In realtà, dice Perez "è un modo per attrarre il cliente, perché se cresce la carrozzeria, cresce anche il fatturato della distribuzione”.

“La percezione della formazione è una questione culturale - rileva Brioschi, che continua - si va dalla Germania dove la formazione significa salari più alti e lavoro garantito, al nostro mercato dove ha un valore marginale, che invece andrebbe valorizzato in tutta la filiera”. 

Valtolina e Brioschi portano l’esempio del recente accordo stipulato negli Stati Uniti tra 3M e Axalta per un comune contenuto formativo online, basato su quattro pilastri: qualità, efficienza produttività, sicurezza del lavoro e compatibilità ambientale. Il focus del percorso proposto è sul processo e sulla trasmissione del concetto di massimizzazione del lavoro in carrozzeria, con un passo indietro dal punto di vista dell’attenzione al marchio dei prodotti. 

È opinione comune dei tre esperti che serva trasmettere il concetto di gestione dell'intero processo della riparazione. Rileva a questo proposito Perez che “a volte non è noto quante auto siano state trattate in un mese, quale sia stato il profitto e tanto meno il margine”. Le seconde generazioni, quando presenti, rappresenterebbero un forte impulso verso questa trasformazione, ma spesso serve convincere chi sta a capo dell’officina. Inlumia interviene in questo senso con una attività di affiancamento nel momento del passaggio generazionale.

Sulle successioni in azienda in interviene anche Valtolina: “Il cambio generazionale aiuterà, ma l’Italia dovrà fare più strada dei colleghi all’estero”. La formazione 3M punta quindi a portare le carrozzerie a sapere con precisione quanto materiale consumano, anche per ciascun tecnico, per giornata lavorativa, per operazione, per auto, aiutando a determinare la profittabilità della carrozzeria.
Anche Brioschi concorda sull’importanza della raccolta e della qualità dei dati e porta l’esempio della suite di servizi creata da Axalta, Drivus, dove le informazioni raccolte nel sistema vengono integrate e utilizzate per migliorare le performance dell’azienda e snellire le operazione di preventivazione.

Photogallery

Tags: axalta 3M Inlumia NM BODYSHOP FORUM

Leggi anche

APPROFONDIMENTI | 08/10/2025Autoriparazione e AI: una nuova alleanza
APPROFONDIMENTI | 09/09/2025Da artigiano a manager di carrozzeria