News | 05 Novembre 2025 | Autore: redazione

​Sostenibilità e persone al centro: Arval fotografa la trasformazione della mobilità aziendale

Secondo l’indagine di Arval Mobility Observatory, la mobilità aziendale evolve in leva strategica per sostenibilità e welfare: digitalizzazione, consulenza e soluzioni flessibili migliorano benessere dei dipendenti e competitività delle imprese.


La mobilità aziendale non è più soltanto gestione di flotte e spostamenti: oggi rappresenta un pilastro strategico per integrare sostenibilità, digitalizzazione e benessere delle persone all’interno delle imprese italiane.
 
È questo quanto emerge dall’indagine “Mobility Benefit: nuovi orizzonti della mobilità aziendale tra benessere dei dipendenti e sostenibilità”, realizzata da Arval Mobility Observatory – centro di ricerca indipendente promosso da Arval – in collaborazione con il centro studi Econometrica.

Lo studio ha coinvolto oltre 200 aziende italiane che stanno introducendo o già utilizzano soluzioni evolute di mobilità aziendale. L’obiettivo: analizzare come le imprese stiano ripensando i propri piani strategici per rispondere a esigenze sempre più complesse, tra attenzione all’ambiente e welfare per i dipendenti.

Mobilità sostenibile: sempre più aziende hanno una strategia formale

Il dato più significativo riguarda l’aumento della pianificazione strategica. Il 68% delle aziende intervistate ha già adottato (39%) o sta sviluppando (29%) una strategia formalizzata di mobilità sostenibile. A guidare questo cambiamento sono tre obiettivi principali:

    • Raggiungere target di sostenibilità ambientale (63%);
    • Accrescere il benessere dei dipendenti (42%);
    • Garantire maggiore flessibilità negli spostamenti casa-lavoro (24%).


Tra le aziende con piani già strutturati, emerge una particolare attenzione alle persone, mentre nelle realtà con strategie ancora in fase iniziale il focus rimane soprattutto sulla riduzione delle emissioni.

Ostacoli e criticità: servono consulenza e competenze

La transizione verso una mobilità più evoluta non è priva di criticità. Le principali barriere individuate dalle aziende sono:

    • Resistenze interne al cambiamento (34%);
    • Mancanza di un budget dedicato (21%);
    • Difficoltà nella scelta delle soluzioni adeguate (19%).


In questo contesto, la consulenza specializzata diventa un elemento determinante: 4 aziende su 10 ritengono che un supporto professionale faciliterebbe l’implementazione delle soluzioni più adatte.

Digitalizzazione e connettività: strumenti chiave per evolvere

A sostenere le imprese nel percorso verso la mobilità sostenibile sono le tecnologie digitali. Il 57% delle aziende sta già introducendo sistemi digitali e connettività sui veicoli, strumenti che permettono di monitorare:

    • La riduzione delle emissioni (dato rilevante per il 93% degli intervistati),
    • Il numero di utilizzatori delle soluzioni (56%),
    • La soddisfazione dei dipendenti (46%).


Le iniziative più diffuse spaziano dai parcheggi aziendali agevolati al corporate car sharing, dal car pooling ai rimborsi per il trasporto pubblico, fino alle rastrelliere per bici e ai sistemi di bike sharing.

Il ruolo strategico del mobility manager

La figura del mobility manager sta acquisendo un ruolo sempre più centrale: nel 55% delle aziende questa figura è inserita nel dipartimento Risorse Umane o Servizi Generali, e in un caso su dieci riporta direttamente alla direzione generale (CEO, Amministratore Delegato o General Manager). Un segnale chiaro di come la mobilità stia diventando una leva di governance organizzativa, non più un tema operativo.

Mobilità come benefit: il welfare diventa integrato

Oltre metà delle aziende ha già inserito o inserirà la mobilità integrata nei propri piani di welfare nei prossimi 2-3 anni. Le iniziative più comuni, disponibili nella maggior parte dei casi per tutti i dipendenti, includono:

    • Rimborso del trasporto pubblico,
    • Budget di mobilità flessibile,
    • Auto aziendali condivise anche per uso privato,
    • Rimborsi chilometrici per gli spostamenti casa-lavoro,
    • Bike sharing.


Lo studio evidenzia come la mobilità non sia più solo logistica, ma un vero tassello della employee experience.

La visione del settore

A confermare questo scenario è anche AITMM – Associazione Italiana Travel e Mobility Manager – secondo cui la mobilità aziendale sta diventando una leva decisiva per le imprese, integrata alle strategie organizzative e alla cultura del lavoro.

Il quadro è sintetizzato dalle parole di Massimiliano Abriola, Head of Consulting & Arval Mobility Observatory Italia, che dichiara: “La mobilità è sempre più centrale nella trasformazione delle imprese e diventa imprescindibile comprendere come i tre pilastri sostenibilità, welfare ed efficienza si integrano per poter costruire modelli di mobilità concretamente più responsabili, inclusivi e performanti, capaci cioè di incidere positivamente sulle persone, l’ambiente e la competitività aziendale".

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