News | 15 Novembre 2018 | Autore: A cura della redazione su dati ISTAT

Incidenti stradali in Italia: a che punto siamo?

Incidenti stradali nel 2017: l’ISTAT ha diffuso i dati ufficiali. In leggero calo rispetto al 2016 il numero di sinistri, ma torna a crescere il numero delle vittime.
 

Stando agli ultimi aggiornamenti ISTAT, relativi agli incidenti in Italia nel 2017, emerge che l’anno scorso sono avvenuti 174.933 incidenti con lesioni a persone con 3.378 vittime e 246.750 feriti.
Il numero di vittime, dunque, torna a crescere rispetto al 2016 (+95% unità, pari a 2,9%) dopo la riduzione registrata lo scorso anno.

Il documento ufficiale, spiega che tra le vittime sono in aumento i pedoni (600, +5,3%) e soprattutto i motociclisti (735, +11,9%) mentre risultano pressoché stabili gli automobilisti deceduti (1.464, -0,4%); in calo anche ciclomotoristi (92, -20,7%) e ciclisti (254, -7,6%).
 

Incidenti e feriti: lieve diminuzione

Rispetto all’anno precedente gli incidenti e i feriti registrano una lieve diminuzione (-0,5% e -1,0%). Stabile il numero dei feriti gravi: sulla base dei dati di dimissione ospedaliera nel 2017 sono stati 17.309, valore pressoché analogo a quello del 2016 (-0,1%). Il rapporto tra feriti gravi e deceduti è sceso a 5,1 da 5,3 dell’anno precedente. Il tasso di lesività grave sulla popolazione residente è di 28,6 feriti gravi per 100mila abitanti (40,1 per gli uomini e 17,7 per le donne).

Sull’aumento del numero di morti in Italia incide soprattutto quello registrato su autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali) e strade extraurbane (296 e 1.615 morti; +8,0% e +4,5% sull’anno precedente). Un aumento più contenuto si registra, invece, sulle strade urbane (1.467 morti; +0,3%). Nei grandi Comuni si rileva una tendenza opposta, con una diminuzione del 5,8% del numero di vittime nell’abitato.
 

Le vittime in Europa ed errori alla guida

Nell’Unione Europea, il numero delle vittime di incidenti stradali diminuisce nel 2017, seppure in misura contenuta (-1,6% rispetto al 2016): complessivamente, sono state 25.315 contro 25.720 del 2016. Nel confronto tra il 2017 e il 2010 (anno di benchmark della strategia europea per la sicurezza stradale) i decessi si riducono del 19,9% a livello europeo e del 17,9% in Italia. Ogni milione di abitanti, nel 2017 si contano 49,7 morti per incidente stradale nella Ue28 e 55,8 nel nostro Paese, che scende dal 14° al 18° posto della graduatoria europea.

Tra i comportamenti errati più frequenti vi sono la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 40,8% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida.

Nel 2017 le prime iscrizioni di veicoli aumentano del 7% rispetto all’anno precedente mentre il parco veicolare cresce dell’1,7%. Le percorrenze autostradali sulla rete in concessione crescono del 2,2% rispetto al 2016, con quasi 84 miliardi di km percorsi.
 

Il mese con maggior numero di incidenti

I mesi estivi si confermano il periodo con il maggior numero di incidenti stradali e vittime, in particolare maggio, giugno e luglio, con picchi di oltre 16mila sinistri e 300 vittime per ogni mese. Giugno è il mese peggiore per la pericolosità sulle strade extraurbane (4,8 vittime ogni 100 incidenti), agosto quello in cui si verificano gli incidenti più gravi nel complesso degli ambiti stradali, con 2,3 deceduti ogni 100 incidenti, probabilmente anche in conseguenza del maggior tasso di occupazione delle autovetture in occasione del periodo di vacanze.

L’indice di mortalità, nel mese di agosto, sale, poi, a quasi 5 vittime ogni 100 incidenti nel caso di investimento di pedone. Febbraio è, infine, il mese con il minor numero di incidenti
(11.493) e morti (199).
 
Per consultare il documento completo ISTAT clicca qui.

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