Approfondimenti | 08 Luglio 2022 | Autore: Tommaso Caravani

Il Best Painter Contest di R-M®: l'Italia è campione del mondo

Andrea Albertoni vince la finale mondiale della 13a edizione del Best Painter Contest di R-M®, premium brand di BASF: è la prima volta che un italiano si aggiudica questo premio.


Il bresciano Andrea Albertoni si è aggiudicato il Best Painter Contest 2022 dopo un’accesa competizione, che si è svolta dal 28 al 30 giugno scorsi a Clermont-de-l'Oise, in Francia, presso il Refinish Competence Center R-M®.

È la prima volta, in quasi trent’anni da che esiste questa competizione, che un italiano vince, di fatto, questa vittoria certifica la qualità dei nostri carrozzieri.
Ma cos’è il Best Painter Contest di R-M® nel dettaglio? È una gara che premia i migliori carrozzieri verniciatori del mondo ed è, forse, un unicum in tutto il panorama dell’aftersales automobilistico.

Innanzitutto perché possono accedervi solo giovani talenti (negli anni il limite è arrivato ai 30 anni, ma parliamo comunque di un’età lavorativamente ancora precoce); poi perché è un evento mondiale, con una selezione in ogni paese di un partecipante; infine perché non viene premiata solo la capacità di verniciatura: la competizione, infatti, prevede differenti prove, dalla colorimetria al rispetto delle normative di sicurezza fino alla sostenibilità ambientale con l’analisi dei prodotti utilizzati e degli sprechi.

Vediamo, dunque, come si è svolta la finale di quest’anno e quale è stato il percorso di Andrea Albertoni per arrivare a essere oggi il “miglior verniciatore” R-M® del mondo

Un anno di preparazione

La selezione dei candidati per gareggiare alla finale italiana, che serve a decretare chi andrà alla gara internazionale, è durata più del previsto. Complice il Covid-19, infatti, la manifestazione (prevista per il 2020) si è potuta svolgere solo nel 2021, quando Andrea Albertoni si è aggiudicato il ruolo di miglior verniciatore d’Italia e perciò l’accesso alla finale francese. In altri paesi però le selezioni si sono svolte regolarmente nel 2020 e questo ha regalato, a molti partecipanti, un anno in più di tempo per prepararsi al meglio.

In ogni caso, una volta vinta la finale, per Andrea è iniziata la fase di preparazione, con incontri dedicati con i tecnici R-M® per approfondire le migliori tecniche di preparazione e verniciatura in vista della finale. Un’attività coordinata da Alfio Colombini, national head trainer R-M® presso il Refinish Competence Center di BASF a Cesano Maderno (MB) e dal distributore R-M®, il Colorificio Vermix di Brescia.

Una allenamento vero e proprio, che ha visto Andrea affrontare non solo le tecniche di verniciatura, ma anche tutti gli aspetti della vita di carrozzeria: dall’analisi dell’impatto ambientale, al risparmio energetico, fino alla scelta del processo più adatto al tipo di lavorazione e alla sua ottimizzazione (dalla mascheratura allo spot repair). 

Una gara completa

Una preparazione meticolosa, dunque, ma che si è rivelata particolarmente efficace, visto che le prove della gara si sono rivelate in linea con la preparazione.

Il programma, infatti, prevedeva che sui tre giorni effettivi di gara i partecipanti si alternassero su sette attività: la verniciatura di un cofano nuovo con un colore prestabilito (di cui veniva fornito il campione su supporto metallico per la preparazione); un test di colorimetria (che prevedeva differenti passaggi); la ricerca digitale del colore; l’analisi dei segnali di sicurezza e l’utilizzo dei prodotti correlati alla verniciatura; la mascheratura completa di un’auto, che lasciasse scoperta la portiera posteriore destra e il parafango anteriore sinistro (con la difficoltà aggiuntiva che l’auto doveva essere spostabile a mano, quindi con ruote libere); infine, la riparazione con tecnica mista, tra spot repair e verniciatura di un parafango graffiato.

In particolare, quest’ultima prova prevedeva la riparazione spot del danno, ma con trasparente su tutto il particolare, per questo non possiamo parlare esattamente di una riparazione spot repair.
Oltre alla tecnica riparativa, in ogni prova è stato valutato l’approccio riparativo (le indicazioni e i prodotti da utilizzare erano liberi) e l’ecosostenibilità della riparazione: quindi, in sostanza, si è analizzato quanto materiale venisse utilizzato per ogni attività e quanto la preparazione fosse corretta nelle quantità per evitare sprechi di materiale. 

Una vittoria al cardiopalma

Tutte attività che Andrea Albertoni, accompagnato da Vincenzo Bussola, sales manager di R-M®, e da Sonia Lallai, marketing specialist di R-M®, ha svolto con il massimo impegno e concentrazione, ma fino all’ultimo ha lasciato il dubbio che potesse non riuscire ad aggiudicarsi il titolo. Guardando le classifiche parziali, infatti, nonostante Andrea avesse raggiunto il miglior punteggio in alcune delle prove, la certezza di una vittoria non era scontata fino all’ultimo.

La serata di premiazione è stata poi un evento nell’evento, dove la prima a essere premiata è stata la tedesca Josephine Ellwein, che si è aggiudicata il nuovissimo “Pioneer Award”, il premio dedicato all’ecosostenibilità.

L’attesa però era tutta per il titolo di Best Painter 2022, che è andato a un emozionatissimo Andrea, che ha staccato la stessa Josephine Ellwein, cui spetta il secondo gradino del podio, e il giapponese Masaya Kataoka che si è aggiudicato la terza posizione. A premiare il nostro campione tutto lo stato maggiore di R- M®, a partire da Fabien Boschetti, direttore marketing globale automotive refinish di BASF, che ha illustrato ai presenti tutti i vari passaggi della gara e alcune delle prossime novità che l’azienda lancerà sul mercato, fino a Chris Titmarsh, senior vice president automotive refinish coating solutions EMEA di BASF. 

Andrea Albertoni: un italiano anti luogo comune

Nato 28 anni fa a Flero, in provincia di Brescia, Andrea Albertoni mal si adatta alle statistiche e alle speculazioni sui giovani svogliati e privi di interessi.

Con due figli (una bambina di quattro anni e un piccolo di appena un anno), Andrea ha già un’esperienza degna di un lavoratore esperto: tre carrozzerie cambiate da quando ha iniziato, che gli hanno dato la possibilità di vedere il lavoro sia in carrozzerie piccole sia in realtà molto strutturate.
Nella sua carriera, infatti, Andrea, che oggi lavora per la carrozzeria Essediline di Flero, la quale gli ha concesso la possibilità di prepararsi tranquillamente nonostante il lavoro, in passato è stato impiegato anche presso altre due note carrozzerie bresciane: la Carrozzeria Serena e Ambra Car Service.

Tutti lavori portati avanti con costanza e dedizione, visto che Andrea lavora da ben nove anni, cioè da quando ne aveva 19.
Ma cioè che stupisce di questo ragazzo è la passione per il mondo della carrozzeria. Nonostante la vittoria finale e la felicità di questo importante traguardo, il primo pensiero del neo campione è stato per le persone che lo hanno accompagnato durante questo lungo percorso: dai tecnici BASF alla famiglia.

Un percorso che Andrea giudica più importante dello stesso premio: “Arrivare a questa finale è stata l’esperienza migliore che un carrozziere possa fare, perché oltre a confrontarmi con persone provenienti da tutto il mondo, mi ha dato la possibilità di studiare e migliorarmi per un anno con i migliori tecnici in circolazione spiega Andrea, che sfata anche un altro luogo comune, visto che per tutta la gara ha sfoggiato un inglese fluente, che gli ha permesso di interfacciarsi attivamente anche con i tecnici esaminatori e spiegare nel dettaglio le varie operazioni che andava a svolgere e le motivazioni che lo avevano portato a scegliere uno specifico approccio. Un aspetto non fondamentale rispetto alla realizzazione tecnica in sé, ma che sicuramente ha permesso ai giudici di comprendere a fondo la preparazione di questo ragazzo di talento.

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Tags: R-M basf

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