Approfondimenti | 12 Settembre 2023 | Autore: Tommaso Caravani

3M: innoviamo per mantenere profittevole il settore

Due chiacchiere con il board di 3M Automotive Aftermarket sulle prospettive nel mondo della carrozzeria.


Negli ultimi anni 3M, azienda storica, nota anche al grande pubblico per i suoi prodotti “consumer”, è salita alla ribalta nel mondo della carrozzeria per aver lanciato una pistola di verniciatura.

Un prodotto innovativo e differente da quanto presente sul mercato, che ha diviso le opinioni di molti operatori: da una parte chi ne è entusiasta, dall’altra chi è ancora scettico su un utilizzo a 360°. Il risultato è stato un gran chiacchiericcio sui social, che ha permesso all’azienda di avere una grande visibilità. Non che 3M ne avesse bisogno: assieme a uno sparuto numero di altri marchi rappresenta l’eccellenza nel mondo dei consumabili, dagli abrasivi ai nastri di mascheratura fino a ai dispositivi di protezione individuale.

Dall’apertura nel nostro paese, avvenuta 60 anni fa, 3M Italia è divenuta un colosso che dà lavoro a circa 600 persone, con un giro di affari che supera i 400 milioni di euro (430 per essere precisi).

In occasione di IBIS, simposio internazionale dell’industria della carrozzeria, abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con la dirigenza del gruppo: Victoria Eggleston, 3M Global Marketing Operations Director, Jason Eaton, EMEA Business Director of 3M Automotive Aftermarket Division, Dave Gunderson, President of 3M Automotive Aftermarket Division, che ci hanno raccontato come vedono il futuro della carrozzeria e non si sono tirati indietro anche davanti a qualche domanda scomoda. 

L’Italia: un paese centrale per la carrozzeria

Il primo a prendere parola è stato Jason Eaton, EMEA Business Director of 3M Automotive Aftermarket Division, che ha spiegato come l’obiettivo dell’azienda sia quello di far trovare agli operatori il prodotto giusto al momento giusto. Secondo Jason, l’Italia “in termini di tendenze, presenta molte somiglianze con il resto d’Europa: si assiste a un consolidamento e alla comparsa di nuove sfide relative alla produttività”.

Per questo il focus di 3M, secondo il manager, è sempre più spostato dal prodotto al processo: “Non si tratta di vendere, quanto di fornire un processo, perché oggi il mondo dell’autoriparazione ha bisogno di più produttività – prosegue Jason. Oggi lavoriamo per definire nuovi standard operativi, ai quali segue lo sviluppo di prodotti che portino a questo risultato”.
Un esempio chiaro di questo processo per 3M è proprio la citata pistola spruzzo, che è “nata dalla collaborazione con i carrozzieri e che permette tempi di pulizia rapidi oltre ad altri vantaggi come ad esempio quello di abbattere notevolmente il dispendio di tempo tra le varie fasi di verniciatura” (pur non entrando nel merito il riferimento è alle testine intercambiabili n.d.r.). 

Digitalizzazione per un futuro connesso

Tocca invece a Dave Gunderson, President of 3M Automotive Aftermarket Division, affrontare un tema complesso come quello della digitalizzazione e delle informazioni tecniche: “negli ultimi anni, l’accesso alle informazioni nelle carrozzerie è cresciuto a un ritmo più veloce e con una forte rilevanza digitale. In un contesto dove tutto è connesso, 3M è pronta a guidare carrozzieri, gestori, verniciatori e tecnici lungo un percorso che conduca alla Carrozzeria Connessa”.

Come? Presto detto: 3M punta sia sulla comunicazione, con webinar formativi e attività di training che integrano le specifiche tecniche di riparazione delle case automobilistiche o dei produttori di vernici, con un’attività di standardizzazione delle procedure, con l’obiettivo di migliorare e snellire i processi in carrozzeria.
Negli Stati Uniti, ad esempio, lo scorso anno è partito un importante progetto di digitalizzazione per i clienti, che ha portato in meno di un anno oltre 10.000 carrozzerie (circa 29.000 ad oggi) a digitalizzare l’utilizzo dei consumabili in carrozzeria: dalla gestione dei consumi, alla fatturazione, fino all’inventario e all’analisi dei consumi.

“Non si tratta di un processo da poco - spiega Jason Eaton - perché ancora oggi molti carrozzieri sprecano ad esempio moltissima carta abrasiva, gettandola via prima del suo effettivo esaurimento”. Non solo, ancora oggi il costo dei consumabili, per praticamente tutte le carrozzerie italiane, è una percentuale del consuntivo delle altre lavorazioni, mentre secondo 3M, con questo sistema sarà possibile imputare i costi esatti dei consumabili per ogni lavorazione.

Proprio per arrivare a questo fine, 3M ha intrapreso anche un lungo percorso di collaborazione con moltissime software house, per fare in modo che le informazioni in suo possesso possano essere effettivamente utili nel momento in cui servono, cioè quando la carrozzeria redige il consuntivo della lavorazione.
Ma se il progetto statunitense da noi è ancora futuro, 3M guarda ancora più avanti, annunciando la prossima realizzazione di un box di consumabili da posizionare là dove serve, cioè in carrozzeria, che permetta di automatizzare ancora di più il processo. 

Portare donne e giovani in carrozzeria

Infine Victoria Eggleston, 3M Global Marketing Operations Director, tocca uno dei nervi scoperti del settore: la carenza cronica di manodopera. “3M ha in essere numerosi progetti per dare il proprio supporto nell’incrementare l’attrattività del mondo delle carrozzerie, fin dai più piccoli. Abbiamo attivato diversi programmi di sensibilizzazione per invitare i giovani nelle nostre sedi, far provare loro i nostri strumenti e aiutarli a scoprire quali sono le loro passioni.
Uno dei messaggi chiave che cerchiamo di passare è che partendo, ad esempio, da operatore per la verniciatura, con il tempo e l’esperienza è possibile fare un percorso di crescita professionale e diventare gestore della propria carrozzeria.
Alcuni ragazzi hanno genitori nel settore e vogliono seguire le loro orme, altri scoprono online il mondo delle carrozzerie. Parte della strategia di 3M è studiare come le giovani generazioni cercano le informazioni, in modo tale da poter entrare sempre più in contatto con loro.
Il digitale e la formazione sono la chiave per coinvolgere sempre più le nuove generazioni. Ulteriore gap ancora presente nel mondo delle carrozzerie, a cui 3M sta lavorando per trovare una risposta, è la bassa presenza delle donne in un settore che potrebbe offrire loro numerose opportunità”.


Un tema, quello della ricerca di personale, su cui si spende anche il presidente Gunderson: “Oggi tutto ruota attorno alla tecnologia: è importante far comprendere quanta tecnologia è racchiusa nel mondo delle carrozzerie. Questo permetterà di creare una nuova cultura delle carrozzerie e rendere il settore più attrattivo”.


Nella foto di apertura, da sinistra: Dave Gunderson, President of 3M Automotive Aftermarket Division, Victoria Eggleston, 3M Global Marketing Operations Director e Jason Eaton, EMEA Business Director of 3M Automotive Aftermarket Division.

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Tags: carrozzeria 3M IBIS

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