Approfondimenti | 19 Novembre 2024 | Autore: Gianluca Tei

La comunicazione degli obiettivi: un nuovo approccio per il business

Comunicare gli obiettivi aziendali utilizzando il modello quantistico: la realtà non è solo in continua evoluzione, ma offre diverse opzioni e possibilità di interpretazione e di realizzazione. Condividere gli obiettivi coinvolgendo tutti gli interessati permette di lavorare meglio e offre maggiori possibilità di successo.


Quando mi chiedono di scrivere un articolo penso sempre che sia importante avere chiaro il messaggio che si vuole inviare alle persone che lo leggeranno, ma la cosa più importante è avere sempre la consapevolezza di dove siamo noi e se quello che vogliamo scrivere è in “armonia” con i nostri più sentiti intenti e soprattutto con la nostra vera natura, che non ha a che fare con chi “pensiamo” di essere, ma ha a che fare con chi “sentiamo” di essere. 

La coerenza del sentire e del pensare 

Prima di parlare di come la definizione di un obiettivo sia importante nella nostra vita personale ma non di minor importanza nella vita professionale e organizzativa, vorrei specificare le tre parole che ho virgolettato sopra: armonia, pensiamo, e sentiamo.
 
Armonia è una parola che amo utilizzare nel mio lavoro, perché si rifà a termini come suono, vibrazione e frequenza e quindi al concetto dell’universo come campo di energia che genera la materia. L’utilizzo di questi concetti nella definizione degli obiettivi è fondamentale dal mio punto di vista, in quanto il pensare a qualcosa senza sentirla impedisce l’ottenimento stesso di quella cosa. Quindi, se non sono in armonia con me stesso mentre svolgo la mia attività, la mia vibrazione/frequenza energetica, intesa come fluidità di pensieri e di emozioni che circolano in me, non saranno positive, mi faranno sentire a disagio prima psicologicamente e poi fisicamente.
 
Quindi è importante recuperare la facoltà di sentire, intesa come percepire prima di pensare. Il pensare è un atto conosciuto non creativo, il sentire è intuitivo, è un’informazione profonda su noi stessi, la coerenza del sentire e del pensare è fondamentale per ottenere un risultato fluido e soprattutto soddisfacente per la nostra crescita personale.

È una facoltà che abbiamo perso, siamo stati eccessivamente condizionati e questo ci ha causato un processo di separazione con chi siamo veramente e ci siamo impostati a fare quello che è più giusto socialmente, ma non quello che è meglio per noi.

Questo esempio che ho appena accennato mi dà modo di introdurre un nuovo modello di interpretazione della realtà, che fa riferimento ai nuovi principi della fisica quantistica, che in buona sostanza ci dice che noi non siamo semplici osservatori passivi della realtà, ma siamo creatori o co-creatori della realtà che si manifesta davanti ai nostri occhi. 

Il modello quantistico sull’interpretazione della realtà e la sua utilità

Che cosa dice il modello quantistico sull’interpretazione della realtà? E come può esserci di aiuto nella definizione degli obiettivi personali e professionali nella nostra attività?
Il modello quantistico dell'interpretazione della realtà si basa sull'idea che la realtà non sia fissa, ma piuttosto costituita da molteplici possibilità che coesistono fino a quando non si verifica un'osservazione o una scelta consapevole.
 
Questo concetto, tratto dalla fisica quantistica, suggerisce che l'atto di osservare e decidere influenza la manifestazione di un determinato risultato. 
Nell'ambito aziendale, tale visione può essere applicata alla definizione degli obiettivi, considerando che gli obiettivi non sono solo predeterminati, ma piuttosto influenzati dall'intenzione, dalla focalizzazione e dall'interazione dei singoli e dei team.

Attraverso il modello quantistico, la definizione degli obiettivi diventa un processo dinamico: le possibilità future si "collassano" (termine che si traduce in concretizzano o manifestano) in realtà tangibile e visibile a seconda delle scelte, delle emozioni associate alle scelte, delle azioni, della consapevolezza dei dipendenti e dei leader aziendali. 
In questo senso, l'attenzione verso la coerenza mentale (intesa sempre come allineamento di intenti ed emozioni legate agli stessi), la focalizzazione collettiva e l'intenzione condivisa gioca un ruolo cruciale nel determinare il successo aziendale, poiché l'energia investita nel perseguire obiettivi può influenzare i risultati stessi, come avviene nella teoria quantistica.

Mettere in pratica la comunicazione degli obiettivi aziendali utilizzando il modello quantistico richiede un cambiamento di prospettiva, che enfatizzi la fluidità e la consapevolezza delle possibilità. Come ho già anticipato, nel modello quantistico la realtà è vista come una serie di possibilità che si "manifestano" in un risultato concreto solo quando c'è un'osservazione intenzionale o una scelta emotivamente consapevole.
 
Riportato nel contesto aziendale, ciò significa che la comunicazione degli obiettivi deve essere strutturata in modo tale da favorire il coinvolgimento mentale, emozionale e l'intenzione condivisa, piuttosto che una rigida trasmissione di direttive. 
Di seguito vediamo alcuni esempi pratici di come applicare questo modello.

La condivisione degli obiettivi con il team è fondamentale per co-creare la realtà insieme

In questo modello, le scelte influenzano il risultato. Pertanto, coinvolgere i dipendenti nella definizione degli obiettivi è essenziale. Invece di comunicare obiettivi predefiniti, i leader possono stimolare discussioni collaborative, dove i membri del team esplorano diverse possibilità e contribuiscono attivamente a creare gli obiettivi. Questo approccio permette di "collassare", ora ci possiamo permettere questa confidenza con questo termine, le possibilità su un obiettivo condiviso che rispecchi le intenzioni collettive del gruppo.

Un esempio pratico: durante una riunione, un manager chiede al team di immaginare diverse versioni possibili di successo per il progetto in corso. Ogni membro contribuisce con una visione, e insieme esplorano le diverse strade possibili. Alla fine, scelgono insieme quale obiettivo perseguire, basandosi su una combinazione di fattibilità e ispirazione condivisa. Questo aumenta l'allineamento mentale e la responsabilità collettiva.

Focus e consapevolezza

Sempre in riferimento al modello, la focalizzazione è essenziale per manifestare una possibilità specifica. La comunicazione degli obiettivi dovrebbe, quindi, incoraggiare i dipendenti a mantenere alta la consapevolezza su ciò che vogliono raggiungere, creando una mentalità orientata al risultato.

Un esempio pratico: un team leader potrebbe proporre una breve riunione di focalizzazione prima dell'inizio di ogni riunione o progetto o anche attività, invitando i membri a visualizzare il risultato desiderato e a riflettere sulle azioni necessarie per realizzarlo. Si potrebbe chiedere loro di concentrarsi su un risultato positivo per il progetto, creando una coerenza mentale che aiuta a indirizzare l'energia del gruppo verso un obiettivo comune.

Monitoraggio degli obiettivi

Il modello suggerisce che la realtà è in continua evoluzione. Applicando questo principio, gli obiettivi aziendali dovrebbero essere monitorati e, se necessario, adattati durante il processo. La comunicazione degli obiettivi non deve essere un evento "statico", ma un processo dinamico in cui le decisioni vengono riviste alla luce delle nuove informazioni.

Un esempio pratico: invece di fissare obiettivi rigidi per l'intero anno, un'azienda potrebbe utilizzare riunioni mensili o trimestrali per rivedere i progressi, valutare i cambiamenti nel contesto aziendale e adattare gli obiettivi in modo flessibile. Ogni volta, si incoraggia il team a considerare nuove possibilità e a "ri-collassare" l'obiettivo secondo le condizioni attuali.

Conclusione

Vorrei fermarmi qui, perché ci sarebbero ancora molti esempi da fare, la cosa importante per riprendere il discorso iniziale è la consapevolezza di dove si vuole andare e il mio intento non è mai dare soluzioni, ma stimolare riflessioni per aiutare le persone a trovare dentro di sé la strada più coerente e più “armonica” per se stessi.
 
Applicare il modello quantistico alla comunicazione degli obiettivi aziendali richiede un cambio di mentalità: da un approccio statico e lineare a uno dinamico e fluido. Coinvolgere i dipendenti nella definizione degli obiettivi, mantenere alta la consapevolezza e la focalizzazione, monitorare e adattare costantemente il percorso, creare risonanza emotiva attorno agli obiettivi sono tutte strategie che riflettono il principio quantistico secondo cui le scelte e l'osservazione consapevole possono influenzare la realtà e condurre al successo aziendale.

Se questo principio è stato in parte compreso dal lettore, è evidente che il primo cambiamento parte dalla mentalità di chi ha creato il sistema organizzativo di riferimento, per chiudere l’articolo con una battuta è importante ricordarsi che “il pesce puzza dalla testa”.

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