Approfondimenti | 28 Febbraio 2017 | Autore: Tommaso caravani

La rivoluzione del senza ricambio: le carrozzerie Ecoexpress

Il network di specialisti nella riparazione punta a crescere in maniera esponenziale nel 2017, con un piano di investimenti mirati che dovrebbero portare la rete a 70 carrozzerie affiliate. Daniele Dallari, creatore del format, ci spiega i vantaggi del sistema e dove punta ad arrivare questa realtà.

 

Tutto nasce da un viaggio che Daniele Dallari, oggi titolare di Prospero srl, società che detiene il marchio Ecoexpress Carrozzeria Veloce fece dieci anni fa in Inghilterra, dove un modello altamente efficiente di riparazione dell’auto iniziava all’epoca a muovere i primi passi: riparazioni veloci senza bisogno di utilizzare ricambi. Ovviamente però le dinamiche inglesi sono molto differenti da quelle mercato Italiano, in primo luogo per l’alta percentuale di canalizzazione dei clienti da parte delle compagnie, in secondo perché, già da tempo, in quel mercato operano riparatori mobili e a domicilio o grazie a strutture installate all’aperto in prossimità di luoghi ad alta frequentazione (come ad esempio i centri commerciali) che hanno eroso via via il lavoro alle carrozzerie.
Un contesto competitivo ben più aggressivo che tuttavia oggi è tornato di grande attualità in Italia, anche perché alcuni importanti player multinazionali sembrano calcare proprio l’onda della riparazione senza ricambi.
L’idea di Ecoexpress Carrozzeria Veloce è quindi proprio quella di fornire uno strumento alle carrozzerie per erogare un servizio simile se non addirittura migliore di quello proposto da nuovi attori sul mercato. Il 2017 sarà l’anno della svolta, almeno nei progetti di Daniele Dallari, che punta a sviluppare il suo format in maniera importante sul territorio. Lo abbiamo sentito per capire cosa offre il concept e quali saranno i progetti per il futuro di Ecoexpress
 
Come nasce il concept di Ecoexpress Carrozzeria Veloce?
Tutto da un viaggio in Inghilterra insieme al mio socio Rodolfo Bassi. Là il mercato è molto differente dal nostro, con molta canalizzazione e dove da più di dieci anni esistono riparazioni mobili a domicilio. Questo fenomeno ha portato via molto lavoro alle carrozzerie e praticamente si è ripetuto ciò che da noi è successo un tempo con i cristalli.
Il concetto di riparazione rapida è nato proprio come reazione a questo fenomeno, per dare cioè la possibilità a un carrozziere di competere con le officine mobili.
Abbiamo deciso di importare in Italia questo format, con qualche variazione, e oggi diamo la possibilità di creare un nuovo modello di business, che consente la riparazione veloce per certi tipi di danni.
 
Cosa offrite ai carrozzieri che decidono di aderire?
In primo luogo offriamo un metodo di lavoro. Riparare i veicoli senza l’utilizzo di ricambi richiede in primo luogo un cambio di mentalità, oltre che la conoscenza di tecniche specifiche per operare in maniera efficiente e senza perdite di tempo. Il problema di una normale carrozzeria italiana è essere spesso inefficiente: perché vediamo decine di auto in officina o nel piazzale? Perché si attendono i pezzi di ricambio e solo dopo si inizia a lavorare. Tempo medio? una settimana. Senza considerare il costo delle auto sostitutive e il costo lavoro degli impiegati.
Con il nostro metodo la riconsegna delle riparazioni avviene in un tempo limite di 24/48 ore, un tempo tuttavia garantito ed esente da ritardi tecnici come l’approvvigionamento dei ricambi, che spesso può risultare problematico e portare a un allungamento del fermo tecnico.

Quali tipi di danni sono riparabili con questo sistema?
Secondo le nostre analisi, che oramai abbiamo testato sul campo con i primi centri, circa l’80% dei danni di una carrozzeria sono di piccola o media entità. Noi ripariamo qualsiasi tipo di danno, a parti in plastica o in metallo, purché non coinvolgano parti strutturali.
Proprio per questo motivo è fondamentale la figura dell’accettatore, che non a caso è una delle due figure che devono frequentare un corso.
È infatti in fase di accettazione che bisogna capire rapidamente se è possibile riparare il mezzo senza l’utilizzo del ricambio. Inoltre, proprio all’accettatore, forniamo anche un listino a matrice che permette in pochi minuti di realizzare un preventivo, in questo modo si abbreviano anche i tempi di gestione delle pratiche: se il cliente è un privato si riesce in poco tempo a fornirgli un’indicazione chiara del costo a cui andrà incontro per la riparazione della sua auto, nel caso di assicurazioni e flotte il metodo permette di accelerare i processi di autorizzazione.
 
Ha parlato di assicurazioni e flotte, che accordi avete con gli attori del mercato?
In questo momento possiamo comunicare solo l’accordo che abbiamo con ConTe, la compagnia parte del gruppo Admiral, ma in futuro le cose probabilmente cambieranno con l’aggiunta di nuovi accordi con le compagnie.
Inoltre il nostro progetto è realizzato in esclusiva con Akzo Nobel, un partner tecnico fondamentale per la realizzazione di questo tipo di lavorazioni. Cerchiamo, infatti, di utilizzare i prodotti più innovativi sia nella riparazione sia nella verniciatura, in modo di abbattere i tempi di lavorazione.
La nostra qualità è garantita anche da IMI Award, un ente certificatore esterno che ha analizzato anche la nostra metodologia riparativa.
Ovviamente questo rappresenta anche un limite, perché ovviamente non possiamo offrire la nostra soluzione a tutto il mercato, ma solo ad una parte di esso.
 
Ha parlato di mercato, quindi chi può aderire al progetto Ecoexpress?
Tendenzialmente valutiamo le candidature caso per caso, ovviamente non è un progetto per tutti, abbiamo bisogno che la carrozzeria abbia almeno una figura da dedicare all’accettazione e un tecnico che si specializzi nelle tecniche di riparazione veloce.
Ovviamente questi sono i parametri minimi, poi serve la volontà dell’imprenditore di capire la validità del progetto. Il nostro sistema infatti coinvolge tutta l’attività, visto che dobbiamo abbattere i tempi “morti” studiamo tutte le fasi di lavorazione, dalla movimentazione del mezzo fino alle fasi di verniciatura e sfumatura.
 
Quali sono le tipologie di adesione?
Abbiamo due formule, una base, chiamata Ecoexpress e una più evoluta che è Ecoexpress Carrozzeria Veloce. Nella versione basic la carrozzeria in sostanza garantisce l’utilizzo delle nostre attrezzature, mentre la Carrozzeria Veloce è certificata con un percorso formativo più lungo, deve superare un esame che ci serve per verificare la qualità degli interventi e deve sottoporsi a un audit periodico che ne certifichi le prestazioni.
 
Nonostante la vostra proposta sia attiva da qualche anno si contano ancora pochi affiliati, come mai? Che progetti avete per il futuro?
Considero un piccolo successo l’aver acceso i motori nel 2014 ed avere ad oggi 15 carrozzerie affiliate. Tuttavia è vero, serve un cambio di mentalità e le carrozzerie normali sono molto conservatrici senza un motivo vero ma perché “abbiamo sempre fatto così”. Questi primi anni ci sono serviti per tarare meglio l’offerta del nostro servizio ma il 2017 sarà l’anno del grande passo. Il contesto di mercato è infatti ora maturo per accettare il nostro tipo di offerta e anche i nostri processi sono oramai collaudati. Grazie a un piano di investimenti importanti quest’anno abbiamo come obiettivo quello di creare una dorsale nazionale che abbiamo già iniziato a costruire e puntiamo a raggiungere i 70 centri in Italia.
 

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Tags: carrozzeria

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