News | 03 Dicembre 2020 | Autore: redazione

Antitrust, accusate Allianz, Generali e UnipolSai: “pratiche commerciali scorrette”

Dopo alcune ispezioni presso le sedi delle tre società, l’Antitrust vuole vederci chiaro. L’accusa: pratiche commerciali scorrette nella liquidazione dei risarcimenti Rc Auto.

 

Sono tre le compagnie assicurative finite nel mirino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), nota ai più come Antitrust, a seguito di alcune ispezioni condotte nelle sedi delle tre società (in collaborazione con il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza).

A portare alla luce l’accaduto e a fare i nomi è proprio l’AGCM, che segnala di aver avviato procedimenti nei confronti di Allianz, Generali e UnipolSai per la seguente motivazione: “pratiche commerciale scorrette nella fase di liquidazione dei danni da sinistri Rc Auto”.
 

In particolare, continua l’Antitrust, “tutte e tre le compagnie assicurative avrebbero realizzato una pratica commerciale aggressiva, ostacolando il diritto dei consumatori danneggiati ad accedere agli atti dei fascicoli dei sinistri attraverso comportamenti dilatori, ostruzionistici o di ingiustificato diniego alle istanze presentate. In tal modo, esse non avrebbero consentito ai titolari del diritto al risarcimento di conoscere la modalità di gestione della propria richiesta e i criteri di quantificazione della cifra proposta”.

Entrando più nello specifico delle accuse rivolte alle tre compagnie assicurative, l’Antitrust segnala che Generali e Allianz avrebbero attuato una ulteriore pratica commerciale aggressiva, consistente nell’ostacolare l’esercizio dei diritti che derivano dal contratto di assicurazione Rc Auto, richiedendo documentazione ritenuta necessaria per la liquidazione del danno - nonostante fosse stata già trasmessa al liquidatore della compagnia o fosse già nella sua disponibilità - e violando i tempi previsti dalla legge per l’espletamento della procedura liquidativa”.

Sempre secondo le accuse dell’AGCM, infine, UnipolSai e Generali avrebbero realizzato una pratica commerciale ingannevole, non indicando i criteri di quantificazione del danno nella fase di formulazione dell’offerta risarcitoria o delle motivazioni sottese al rifiuto del risarcimento stesso. Una condotta che, se verificata, non consentirebbe ai danneggiati di decidere se accettare la proposta della compagnia o rifiutarla”.

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Tags: rc auto assicurazioni

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