News | 09 Settembre 2015 | Autore: Redazione

IlSole24Ore parla di RC auto, libertà d'impresa e dei cittadini

Il Sole24Ore si esprime sul tema dell'RC auto, libertà d'impresa e dei cittadini.

 

Le Associazioni dei carrozzieri hanno espresso forte preoccupazione per l'impatto potenzialmente dannoso per consumatori e imprese di carrozzeria delle norme che rendono di fatto obbligatorio il risarcimento «in forma specifica», vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l'assicurazione. «In tal modo - secondo le tre Associazioni - oltre a ledere la libertà di scelta dei consumatori, si metterebbero in ginocchio le imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione».

«Con le norme in materia di Rc auto contenute nella Legge annuale per il mercato e la concorrenza sono a rischio la libertà d'impresa e la libertà di scelta dei cittadini».

La posizione è stata espressa venerdì 12 giugno dai rappresentanti dei carrozzieri di Confartigianato, Cna, Casartigiani nel corso di un'Audizione alla 6° Commissione Finanze e la 10° Commissione Attività Produttive della Camera.

In nome di una presunta liberalizzazione, con queste misure - sostengono i carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani - si colpisce il settore dell'autoriparazione in cui operano 119.000 imprese con 240.000 addetti, delle quali 17.000 sono carrozzerie con 60.000 addetti, che, a causa della crisi, tra il 2011 e il 2014, ha visto il fatturato diminuire di 1.173 milioni di euro, pari a un calo dell'8,1%.

I carrozzieri di Confartigianato, Cna, Casartigiani chiedono la soppressione delle disposizioni che limitano la cessione del credito (il quale è stato recentemente approvato l'emendamento) e la libertà di scelta del proprio carrozziere di fiducia - un diritto innegabile ad ogni cittadino il quale è messo a rischio da norme che limitano ai minimi la scelta autonoma del carrozziere.

A parere di chi scrive, è innegabile che per garantire l'effettiva concorrenza sia necessario rendere tracciabili tutte le fasi della riparazione.
Ora, a ridosso della riapertura del Parlamento la compagnia delle coop torna alla carica sull'articolo del ddl Concorrenza le cui clausole particolarmente vessatorie per i consumatori in tema di risarcimenti sono state parzialmente smussate prima dell'estate. E rilancia il ruolo delle assicurazioni nel welfare pubblico.

l presidente del gruppo, Pierluigi Stefanini, ha approfittato del palco del Meeting di Rimini per ridare fiato alla polemica.
Sostenendo che le nuove norme sulla Rc auto, per altro non ancora definitive, "sono punitive e demagogiche" nei confronti delle compagnie assicurative "tra l'altro penalizzando i cittadini onesti". Il numero uno di Unipol ha quindi parlato di "populismo e demagogia presenti nel Paese anche nelle aule parlamentari". In pratica sostenendo la linea della lobby delle assicurazioni, l'Ania, che già a fine luglio aveva attaccato la nuova formulazione della normativa lasciando intendere che l'unica strada per tagliare le tariffe non passi per la lotta alle frodi, bensì per una drastica riduzione dei risarcimenti dei danni morali e materiali delle persone coinvolte negli incidenti stradali.

Guardando nello specifico al dettato normativo, le norme contenute nel Ddl Concorrenza (non ancora entrato in vigore) potrebbero intervenire su aspetti molto importanti delle assicurazioni auto e moto, sopratutto in tema di risarcimento sinistro. Il punto fermo del Governo è provvedere al caro Rca per rendere le polizze meno care in favore dei consumatori, ma anche limitare le truffe, attualmente all'ordine del giorno.

Il Ddl Concorrenza prevede l'obbligo, a carico delle assicurazioni, di praticare sconti consistenti nei confronti dei clienti che accettano il risarcimento in forma specifica in luogo del risarcimento per equivalente, ovvero la riparazione presso carrozzerie e officine convenzionate con l'impresa, al posto dell'indennizzo monetario calcolato sul valore del danno.

Le nuove norme potrebbero intervenire anche sul diritto di cessione del credito al carrozziere di fiducia (sempre a fronte di sconti sull'assicurazione Rc auto o Rc moto), il Ddl Concorrenza vorrebbe infatti indurre l'automobilista a rinunciarvi, sempre per rivolgersi ad officine convenzionate con la compagnia.
Riguardo alle lesioni fisiche gravi, la Riforma Rc auto vuole attribuire un valore economico fisso ad ogni punto d'invalidità, e introdurre una tabella unica per il risarcimento sinistro. Attualmente invece, per la valutazione del danno si fa riferimento a tabelle e coefficienti diversi. Anche in questo caso le critiche alle norme non sono tardate ad arrivare. Secondo L'Associazione per le Vittime della Strada gli indennizzi potrebbero essere dimezzati.

(fonte IlSole24Ore)

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Tags: rc auto ddl

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