News | 12 Aprile 2024 | Autore: Tommaso Caravani .

​MioCarrozziere diventa grande

Il network di carrozzerie legato a Federcarrozzieri, MioCarrozziere, diventa un’entità autonoma, presentandosi al mercato come realtà indipendente dall’associazione, pur mantenendo le sue peculiarità.


Nato nel 2012 il network MioCarrozziere nel 2014 aveva l’obiettivo di promuovere le carrozzerie indipendenti presso il cliente finale, l’automobilista, rendendolo consapevole della libertà di scelta del proprio autoriparatore di fiducia.
 
Per arrivare a questo obiettivo, che naturalmente aveva anche il fine politico di tutelare le carrozzerie nei confronti dei convenzionamenti, l’idea è stata quella di puntare subito sulla visibilità sia attraverso il web (con un portale di geolocalizzazione) sia sulla comunicazione in store: dai leaflet ai moduli CAI personalizzati fino una serie di servizi per l’utente finale. Il network conta attualmente 115 carrozzerie, ma l’obiettivo è quello di arrivare a 200. 

A raccontare questa evoluzione è stato Riccardo Melis, coordinatore del progetto MioCarrozziere, che, in occasione del convegno di Federcarrozzieri, svoltosi lo scorso 5 aprile presso il Museo Ferruccio Lamborghini di Bologna, ha illustrato le nuove attività e il rilancio completo del network Mio Carrozziere, che oggi punta su comunicazione, formazione e servizi per convincere le carrozzerie, che non credono nella convenzione, ad associarsi a un network indipendente.

Una serie di servizi a disposizione 

Ma cosa offriva il network e quali sono le differenze rispetto al passato? MioCarrozziere, avendo una storia di dodici anni, si è strutturata nel tempo e si è organizzata per offrire oggi una serie di attività ai carrozzieri aderenti: dall’auto sostitutiva al network Expert Glass, specializzato nei cristalli, fino ai classici servizi di finanziamento, soccorso stradale e auto sostitutiva. 
Tuttavia fino ad oggi, il network era parte integrante dell’associazione e quindi limitato nella generazione di profitti in quanto associazione.
 
Con la trasformazione in società sicuramente il primo grande passo sarà quello di poter creare gruppi di acquisto, sia direttamente legati al business, ma anche in servizi collaterali, dall’energia alle società di consulenza per il rispetto delle normative vigenti. 

Assicurazioni: un network come agenzia

C’è tuttavia un tema spinoso quando si parla di Federcarrozzieri e delle sue attività ed è quello che riguarda il mondo assicurativo. Molti network, infatti, nella loro struttura mirano ad accordi con le compagnie di assicurazioni, per creare canalizzazione di sinistri verso i propri associati, il che rappresenta senza dubbio un valore aggiunto se poi la canalizzazione è consistente e meglio ancora ben pagata.
 
Essendo, però, Federcarrozzieri l’associazione che da sempre si batte contro il “fiduciariato” sicuramente non otterrà auto tramite accordi diretti con le compagnie. 
La risposta a questo dilemma è stata trovata nel far diventare le carrozzerie protagoniste nella vendita di polizze assicurative ai propri clienti in tema di Rc Auto, sia direttamente (nel caso di carrozzerie iscritte al RUI-E) sia attraverso dei broker, che si occupano di selezionare le polizze libere da vincoli di canalizzazione presso le strutture fiduciarie.

Il canalizzato non un nemico

Ma il canalizzato, in generale, non viene visto di malocchio dal nuovo network, purché arrivi secondo regole di ingaggio forti basate principalmente sulla competenza. La sfida, infatti, è quella di stringere accordi con le “nuove” case automobilistiche, che attualmente sono ancora poco strutturate in termini di riparazione dei propri mezzi, in modo da garantire un flusso di auto su cui è più complesso sapere come intervenire.
 
Per fare questo, dunque, il network ha ripensato tutto il programma formativo per la rete puntando in maniera molto decisa verso l’elettrificazione e i nuovi brand automobilistici. L’obiettivo è quello di stringere accordi direttamente con i costruttori sia che essi abbiano una rete di rivendita sia che non la abbiano.
 
Ma la canalizzazione non necessariamente deriva da accordi con soggetti esterni. E per questo MioCarrozziere punta anche sul suo DNA indipendente per convincere sempre più gli automobilisti presso le proprie strutture in maniera naturale, cioè utilizzando la comunicazione come mezzo di canalizzazione. Ecco allora che il sito si rinnova e per l’estate sarà presentata una nuova App dedicata proprio all’automobilista per la gestione del mezzo. 

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