News | 04 Ottobre 2015 | Autore: Sonia Monteleone

La Carta di Bologna fa tappa a Padova

Sabato 26 settembre 2015 si è svolto a Padova il Convegno organizzato da Federcarrozzieri dove hanno partecipato numerosi artigiani della categoria.



Ad aprire l’incontro è stato Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri, che ha illustrato l’iter che ha portato il carrozziere fino in Parlamento, riuscendo nell’intento di farsi ascoltare dalla politica e facendole comprendere le ragioni della categoria, ma anche dei danneggiati e delle vittime della strada. 

Il Convegno, organizzato dopo i mesi caldi di discussioni sulle norme in materia di RcAuto contenute nel Ddl Concorrenza, ha voluto evidenziare le criticità del sistema chiaramente emerse  nel corso delle audizioni in Commissione Finanze ed Attività Produttive. Criticità legate soprattutto agli organi di vigilanza e controllo (Ivass e Antitrust) i quali, come ben illustrato nella mattinata, invece di vigilare, garantire concorrenza e libero mercato, si sono allineate sulle posizioni delle assicurazioni.

Non è la prima volta che ciò accade. Situazione già vissuta l’anno scorso anche con l’art. 8 del Decreto Destinazione Italia, poi stralciato in Commissione Giustizia, ma stessa storia che si ripete oramai da anni. Sinonimo che vi è una falla negli organi di controllo, come illustrato da Stefano Mannacio (Pres. Cupsit): già il loro sistema di nomina pone perplessità.

Purtroppo si assiste ad una commistione tra controllori e controllati che di certo lascia molti dubbi sull’effettivo operato. 

L’iter di approvazione del Ddl ha anche fatto emergere il disegno anticoncorrenziale che taluni cercano di mettere in atto, utilizzando il contratto assicurativo che disciplina la responsabilità civile, obbligatoria per legge, tentando di trasformarla in altro a proprio vantaggio. L’Avv. Massimo Perrini ha quindi parlato di quelle clausole che vengono introdotte sia nell’RcAuto che nelle polizze sulle garanzie dirette (clausole confort, doppie o triple franchigie, ecc.), ma che ormai diversi giudici hanno definito nelle loro pronunce come vessatorie.

È stato poi evidenziato da Roberto Barbarino (Mo’bast) come l’avvento dell’indennizzo diretto abbia  totalmente cambiato il modo di gestire il sinistro da parte delle compagnie, illustrando addirittura come il fenomeno delle camere di compensazione possa far guadagnare la nostra assicurazione nei micro sinistri. È stata poi affrontata la problematica delle frodi, tirata in ballo più volte dall’Ivass quasi a giustificazione delle lamentele delle assicurazioni, fornendo i reali numeri, che non sono 423.000, come dichiarato, ma di questi solo 6.000 diventano querele e delle quali ancor meno arrivano a sentenza di condanna.

La prima parte si è conclusa con l’intervento di Giampaolo Bizzarri (portavoce Consorzio Carrozzieri Toscani). Nella mattinata sono intervenuti sui temi diversi politici: l’On. Filippo Busin (segretario della Comm. Finanze della Camera – esponente della Lega Nord) che ha firmato la Carta di Bologna, nonché i parlamentari che già avevano sottoscritto il documento: l’On. Marco Di Stefano (PD), On. Paolo Russo (Forza Italia) e On. Daniele Pesco (Movimento 5 Stelle). Diversi gli schieramenti politici presenti a conferma che questo Ddl, nella sua attuale formulazione, è frutto di un accordo trasversale di quella buona politica sensibile ai diritti che stanno al di sopra degli interessi economici.

Nella seconda parte dell’incontro si è dato invece spazio alla piattaforma Oxygen e delle novità in arrivo. È giusto che l’artigiano riprenda a fare progetti per il proprio futuro ed Oxygen con la Gestione Sinistri, Gestione Noleggio e Gestione Polizze (quest’ultima è la grande novità) può essere un utile strumento.

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Tags: carta di bologna federcarrozzieri

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