News | 21 Dicembre 2015 | Autore: Redazione

Come proteggere il vetri dell'auto da freddo e neve?

Parabrezza come smartphone. Cura e protezione del proprio screen in auto sempre più centrali per la sicurezza.

 

Touch-screen, comando vocale o gestuale: quale tecnologia prevarrà in futuro?

Il pensiero di poter trasferire, entro il prossimo decennio, la tecnologia touch-screen in stile smartphone nell’abitacolo delle auto è davvero molto allettante e, forse, più vicina di quel che pensiamo. Sembra che entro il 2025 la voce diverrà il principale strumento di controllo dei parabrezza Smart. I sistemi di visori a sovraimpressione a realtà aumentata installati sui parabrezza Smart renderanno la tecnologia di attivazione vocale molto più sicura rispetto ad oggi.

Gli esperti di Belron Technical, reparto ricerca e sviluppo del gruppo Belron di cui Carglass fa parte, fanno notare come il crescente utilizzo del controllo vocale incoraggerà i produttori di auto e i ricercatori che operano nel settore del vetro, a sviluppare abitacoli sempre più insonorizzati. “Il controllo vocale avrà un ruolo molto importante in futuro. Il problema riguarda ovviamente l’efficacia di questa tecnologia rispetto al rumore esterno al veicolo” – dice il Dr. Chris Davies di Belron Technical aggiungendo che “i produttori di auto ne sono consapevoli e stanno ricercando per il futuro soluzioni possibili nel campo della tecnologia e dei vetri acustici”. Un’ulteriore evoluzione potrebbe riguardare l’introduzione di sistemi di sensori installati nel parabrezza, in grado di riconoscere comandi gestuali.
E se la sicurezza nell’auto del futuro passerà anche dai sensori eye-tracking che saranno integrati in tutti i parabrezza Smart e che avranno il compito di monitorare la prontezza di riflessi del conducente, oggi la sicurezza passa anche dalla protezione del vetro dell’auto soprattutto in vista del grande freddo annunciato per le prossime settimane.

Carglass ricorda a tutti gli automobilisti piccoli e semplici consigli che possano servire a evitare danni o a peggiorare situazioni già compromesse. Ne va della sicurezza del conducente e dei passeggeri soprattutto alla luce del fatto che, con l’aumento delle superfici vetrate nelle nostre auto, il vetro rappresenta circa il 30% della stabilità della scocca:
  • Non usare il sale sul vetro: forse uno dei “rimedi della nonna” più conosciuti ma assolutamente peggiorativi. Il sale, se non si scioglie, può graffiare il parabrezza, e peggiorare la situazione in caso di crepa o scheggiatura.
  • Non versare acqua bollente sul parabrezza e non indirizzare in maniera diretta il getto di aria calda sul vetro: creare un improvviso shock termico al vetro sovrapponendo aria calda erogata sul vetro e temperatura dello stesso comporta uno stress al parabrezza. È dunque importante riscaldare il vetro lentamente evitando getti diretti di aria molto calda.
  • Non tentare di rompere lo strato di ghiaccio con oggetti appuntiti o spigolosi: un comportamento di questo tipo porta con sé un alta possibilità di graffiare il vetro. È bene attendere che il parabrezza sia parzialmente scongelato e poi raschiare il ghiaccio con una spatola di plastica. È possibile utilizzare spray chimici per lo sbrinamento purché non siano presenti scheggiature o crepe nel parabrezza.
  • Non utilizzare tergicristalli danneggiati: controllare l’integrità dei tergicristalli è fondamentale, crepe e logoramenti sono segno di tergicristalli da sostituire. Consigliamo la loro sostituzione almeno 1 volta all’anno.
     

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Tags: carglass vetri auto

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