News | 29 Novembre 2017 | Autore: redazione

Ricostruire per Riparare: si allarga il comitato promotore
Ricostruire per Riparare, l’iniziativa degli autoriparatori italiani per aiutare i loro colleghi che subiscono calamità naturali ,ha compiuto un ulteriore passo verso la costituzione di una Onlus.

Il comitato promotore si è allargato: alla riunione tenutasi lo scorso 11 dicembre a Fiumicino (RM) erano presenti rappresentanti di sette regioni italiane: Alessandro Angelucci (carrozzeria Angelucci, Rieti), Nuccio Bella (carrozzeria Bella, Catania), Renato Gallo (carrozzeria Alma 2000, Torino), Marco Margiacchi (Noleggio a lungo termine We Drive, Lombardia), Claudio Romano (carrozzeria Romano Multiservice, Genova), Stefano Scala (carrozzeria Scala, Napoli), Nicola Tavella (Carrozzeria Car 2000, Vibo Valentia) e Lorenza Patruno (studio di infortunistica Auto Gest, Torino).
 
L’incontro è stato un momento essenziale per la ricerca di soluzioni comuni, facilmente applicabili e ripetibili per promuovere la solidarietà tra tutti gli attori della filiera dell’autoriparazione, per fronteggiare le avversità che negli ultimi ani si ripetono con preoccupante frequenza.

“La solidarietà è importante”, spiega Renato Gallo, “soprattutto in anni che, come gli ultimi trascorsi, vedono il nostro settore confrontarsi con mille difficoltà”. L’incontro è un’occasione per condividere le proprie esperienze professionali e le nuove idee, in modo da metter in atto strategie e procedure per raccogliere le esigenze dei colleghi, elaborarle e fornire loro soluzioni. “I colleghi che possono avere bisogno di noi”, prosegue Gallo, “devono conoscere la nostra esistenza e soprattutto quello che siamo in grado di fare per loro, le nostre strategie e le nostre procedure. Solo così loro possono chiedere aiuto e noi possiamo darglielo. E allo stesso modo tutta la filiera dei fornitori deve sapere cosa la nostra organizzazione può fare, in modo da poter dare un supporto fattivo ed efficiente”.
 
Le modalità operative per organizzare e ricevere la solidarietà sono state al centro del dibattito, così come le recenti evoluzioni della legislatura in materia. Il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (operativo dal primo gennaio 2018) ha infatti reso più complesse e onerose delle organizzazioni non governative e di quelle non lucrative di utilità sociale. Il decreto prevede, tra l’altro, l’istituzione entro 18 mesi del registro unico nazionale degli enti del terzo settore, i cui iscritti potranno beneficiare delle agevolazioni fiscali delle Onlus; per il momento, non esistendo bozze degli statuti che rispondono alle nuove norme, le Onlus già esistenti proseguono l’attività mentre la costituzione di quelle nuove à di fatto congelata.

Il tema della raccolta di fondi, in perfetta sintonia con le prossime festività natalizie, ha chiuso le riflessioni del gruppo di lavoro: con 35mila officine meccaniche, 13.000 carrozzerie e altrettanti gommisti, 10.000 elettrauto, in Italia operano 70mila aziende, con una media di tre addetti l’una. Il potenziale in termini di solidarietà che può derivare da una massa di 220.000 persone (che con i clienti e i fornitori muove un giro di svariati miliardi di euro di fatturato) è enorme: la creazione di un congruo fondo di solidarietà è semplicissima e di sicuro successo.

Per effettuare le donazioni: ricostruireperriparare.strateed.com.
Le aziende che effettueranno le donazioni riceveranno regolare ricevuta.
 

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Tags: ricostruire per riparare

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