News | 06 Luglio 2015 | Autore: Redazione

Rc-auto: in Italia non si risarcisce più che all'estero

Dal documento OUA (Organismo Unitario dell'Avvocatura) presentato l'8 giugno scorso alla Camera, emerge che non è vero che in Italia si risarcisca di più che all'estero sui danni gravi arrecati alla persona.

l'OUA è stata udita in commissione finanze l'8 giugno scorso nell'ambito delle consultazioni sul Ddl concorrenza in discussione alla Camera.
Ciò che emerge è che non corrisponde al vero che in Italia i danneggiati da lesioni personali e da uccisioni accedono a risarcimenti più elevati rispetto agli altri Stati europei.

Vi elenchiamo alcuni punti salienti della disamina:
-in diversi casi si risarcisce anche di meno rispetto ad altre giurisdizioni europee
-i “dati” forniti da ANIA e IVASS, lacunosi sul piano scientifico, sono lungi dal dimostrare abnormità rispetto al contesto europeo
-l’art. 7 del “DDL Concorrenza”, proteso a comportare drastiche riduzioni dei risarcimenti (ciò innanzitutto in pregiudizio al le vittime di macrolesioni), non trova alcuna valida e comprovata giustificazione nel confronto con gli al tri sistemi risarcitori europei
-semmai, se proprio si vuol e impiegare l’“argomento europeo”, l’art. 7 rischia di condurre l’Italia ben al di sotto della media degli altri Stati europei


L’ art. 7 del “Ddl Concorrenza” si propone di “riformare” la disciplina di cui agli artt. 138 e 139 del Codice delle assicurazioni private, svilendo ulteriormente la tutela risarcitoria delle persone, anche quelle alle prese con gravissime lesioni, sino a poter comportare, del tutto vessatoriamente, dimezzamenti dei risarcimenti.

Tra gli argomenti addotti dall’ANIA e dalla compagine assicurativa per la riduzione del quantum dei danni (anche quelli da uccisione) si annovera ormai da diversi anni la tesi per cui nel nostro paese i risarcimenti sarebbero nettamente superiori a quelli accordati negli altri Stati europei.

In Italia si risarcisce di più che all’estero?
Certamente non s’impone di imitare Paesi eventualmente “meno generosi”, se non arretrati : primeggiare nella tutela risarcitoria dei diritti fondamentali della persona dovrebbe costituire un vanto per un qualsiasi Stato moderno. Ad ogni modo, prosegue il documento, "si dimostrerà in questo contributo come la risposta a tale quesito non possa che essere del tutto negativa: in Italia siamo ampiamente nella media europea; non si risarcisce di più che all’estero; in diversi casi si risarcisce anche di meno rispetto ad altre giurisdizioni europee; è oggettivamente comprovato come in Italia i risarcimenti per danni patrimoniali e non patrimoniali (da lesioni così come da morte) siano lungi dal superare i massimali minimi di legge stabiliti per la RCA, ciò diversamente da altri Stati membri dell’Unione Europea; a questo riguardo basti pensare ai seguenti dati tratti dallo studio del CEA (la Federazione europea di assicurazione e riassicurazione) del 2010".

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Tags: assicurazioni

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