Su 4.000 automobilisti, di tutto il mondo, il 71% sarebbero disposti a guidare un’auto senza conducente. Ma com'è la situazione in Italia?

 

Il futuro della guida autonoma è sempre più reale, ne sono consapevoli gli automobilisti che salirebbero su un’auto senza conducente. A questo proposito arriva un dato curioso, ma allo stesso tempo inaspettato. Secondo quanto emerso da una ricerca condotta nel 2015 dall’osservatorio LeasePlan Mobility Monitor, su un campione di circa 4.000 automobilisti sparsi in 17 paesi del mondo (Europa, India, Australia e Stati Uniti), 7 automobilisti su 10 (71%) affermano che sarebbero disposti a utilizzare un’auto senza conducente. La maggior parte di questi (57%) hanno indicato che sarebbero interessati a provare questa esperienza, ammettendo però di provare in merito una leggera inquietudine, mentre il 14% si sentirebbe perfettamente a proprio agio a bordo di un veicolo senza conducente.
Dala ricerca inoltre è emerso che gli uomini hanno una probabilità più che doppia, rispetto alle donne, di sentirsi tranquilli su un’auto senza conducente. Infatti il 15% degli uomini dichiarano di sentirsi perfettamente a proprio agio, rispetto al 7% delle donne che hanno espresso la stessa convinzione. Invece non è stata rilevata una significativa differenza tra i diversi gruppi di età per quanto riguarda il sentirsi a proprio agio su un tale tipo di vettura: gli automobilisti di età superiore ai 55 anni sono tranquillamente disposti a utilizzare un’auto senza conducente tanto quanto gli automobilisti di meno di 34 anni.
 
Invece in Italia…
Nel nostro paese, solo il 17% degli automobilsti hanno indicato che si sentirebbero a proprio agio in un’auto senza conducente. Il 48% la proverebbero, ma confessano che si sentirebbero leggermente nervosi. Mentre il 25% affermano con convinzione che non saliranno mai su un veicolo senza conducente.